Home » Il mammut veniva cacciato con le picche e non con le lance: la scoperta di Berkeley
Per secoli, abbiamo immaginato i nostri antenati che brandivano lance per abbattere i mammut. Ma una recente scoperta sta ridefinendo completamente questa immagine. Gli archeologi hanno scoperto che le picche, conficcate nel terreno ad un angolo preciso, erano armi molto più letali per questi giganti. Le punte di pietra, affilate come rasoi, penetravano profondamente nella carne degli animali, fermandoli in modo efficace.
Ma come sono arrivati gli scienziati a questa conclusione? Attraverso una serie di esperimenti, hanno ricreato le picche utilizzate dai cacciatori dell’era glaciale. Successivamente, le hanno sottoposte a test rigorosi, simulando l’impatto della carica di un mammut. I risultati sono stati sorprendenti: le picche si sono rivelate incredibilmente resistenti, in grado di sopportare forze enormi senza rompersi.
Secondo gli esperti, la chiave del successo di queste armi risiede nella loro capacità di sfruttare la forza della natura. Quando un mammut carica, genera un’energia cinetica talmente potente che nessuna lancia scagliata a mano potrebbe fermare. Invece, una picca conficcata nel terreno agisce come un’ancora, dissipando l’energia dell’impatto e infliggendo ferite mortali.
La scoperta delle picche come arma preferita per cacciare i mammut ci offre uno sguardo affascinante sull’ingegno dei nostri antenati. Questi cacciatori, armati di strumenti apparentemente semplici, erano in grado di abbattere creature molto più grandi e potenti di loro. Questa innovazione tecnologica rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione umana e ci ricorda quanto fossimo già sofisticati migliaia di anni fa. Questa nuova scoperta non solo ci aiuta a comprendere meglio le tecniche di caccia dell’era glaciale, ma ci invita anche a riconsiderare le nostre idee preconcette sulle capacità dei nostri antenati. Le picche, un tempo considerate strumenti rudimentali, si rivelano oggi come un esempio straordinario di ingegneria e adattamento all’ambiente.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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