Home » Rifugi degli uccelli invasi da piste da sci: Lipu boccia impianti alpini
Le montagne alpine, rifugio per molte specie di uccelli come la pernice bianca e il fringuello alpino, stanno subendo una trasformazione radicale. Le piste da sci si stanno espandendo proprio in queste aree, fondamentali per la sopravvivenza degli uccelli, compromettendo spazi vitali per la loro riproduzione e difesa dai cambiamenti climatici. Secondo una ricerca condotta dall’Università di Milano e dalla Lipu, già oggi un impianto sciistico su tre occupa territori chiave per la biodiversità. Se non si interverrà rapidamente, questa proporzione potrebbe salire a due su tre entro il 2070.
L’aumento delle temperature nelle zone montane procede a un ritmo superiore alla media globale, causando modifiche profonde nel paesaggio. Come spiegato da Claudio Celada, direttore conservazione di Lipu Italia, molte aree rifugio per la fauna alpina non rientrano nelle aree protette, eppure svolgono un ruolo di primo piano nella tutela della biodiversità. Questo aspetto rende urgente una revisione delle attuali politiche di gestione e conservazione, al fine di salvaguardare questi delicati ecosistemi.
Il riscaldamento globale non minaccia solo la fauna, ma anche l’industria sciistica. Nei prossimi decenni, il clima più caldo renderà difficile l’uso della neve artificiale nelle altitudini più basse, costringendo gli impianti a spingersi ancora più in alto. Questa migrazione, tuttavia, rischia di entrare in conflitto con le aree rifugio degli uccelli, esacerbando il problema della perdita di habitat e aumentando la pressione sugli ecosistemi già in crisi.
Alla luce di queste evidenze, è indispensabile incrementare gli sforzi per proteggere gli ecosistemi montani. Francesca Roseo, ricercatrice dell’Università di Milano, sottolinea l’importanza di tradurre rapidamente i dati scientifici in interventi concreti. Proteggere specie simbolo come la pernice bianca non significa solo salvaguardare la fauna alpina, ma anche garantire il benessere delle comunità umane, che dipendono da ecosistemi sani per beni e servizi essenziali. La sfida è chiara: il futuro delle montagne e delle loro preziose risorse dipende dalle scelte di oggi.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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