Conosciuta come ‘’volpe del deserto’’ il Fennec (Vulpes Zerda) è un animale che vive nell’entroterra del Nord Africa, appartenente alla ben nota famiglia dei ‘’canidae’’. A causa delle sue numerose peculiarità, la specie è ad oggi al centro di numerosi dibattiti tassonomici. Per alcuni studiosi non rientrerebbe nel genere ‘’vulpes’’, costituendo invece un genere a sé stante (Fennecus). Se fosse così attualmente sarebbe, in sostanza, l’unica varietà del suo gruppo. Il Fennec, inoltre, detiene un primato assoluto, in quanto è il più piccolo canide del mondo. Pesa circa un chilo, è alto 20 centimetri e la sua lunghezza, non supera i 60. Proprio come l’otocione – suo parente stretto – anche questa piccola volpe presenta delle lunghe orecchie a punta estremamente sensibili, che le consentono di localizzare con precisione le numerose prede che abitano il sottosuolo.

Fennec volpe del deserto, habitat e abitudini
Il Fennec volpe del deserto è una varietà che nel corso dei millenni si è adattata alle condizioni climatiche tipiche delle regioni desertiche. Uno dei suoi habitat principali è appunto il Sahara centrale: il più grande deserto caldo della terra, famoso per la sua estrema siccità e le sue ampie escursioni termiche. Nonostante le difficoltà derivanti da un clima torrido di giorno e gelido di notte, la vita di queste piccole volpi africane scorre in modo abbastanza tranquillo. Ciò è dovuto alle singolari caratteristiche della specie, tra cui, ovviamente, il pelo: lungo e sottile, presente persino sui cuscinetti delle zampe, che permette ai Fennec di sopportare qualsiasi temperatura e di camminare liberamente sulla sabbia rovente. Neanche la scarsa presenza d’acqua costituisce un rischio concreto: questi animali bevono pochissimo e, in casi di emergenza, possono sempre cibarsi di bacche e piante per assorbire tutti i liquidi essenziali per il loro organismo.
I problemi del Fennec domestico
Teoricamente i Fennec sono l’unica varietà del genere ‘’vulpes’’ alla quale è concesso di vivere tra le mura domestiche. In pratica però le cose sono tutt’altro che semplici. La prima questione riguarda la natura di questi esemplari, i quali pur essendo molto intelligenti non riescono a reprimere in alcun modo la loro indole ‘’selvaggia’’. Infatti si annoiano molto facilmente e sono quasi impossibili da addomesticare. Tutto ciò porta non di rado alla manifestazione di comportamenti ribelli di vario tipo, anche particolarmente aggressivi. Se a questo aggiungiamo: il vizio di scavare buche, i problemi di salute causati da un clima completamente diverso da quello del loro habitat naturale e, infine, i fatti riguardanti la cattura e il commercio illecito dei cuccioli della specie, allontanati brutalmente dalle loro famiglie, si comprende subito il motivo per il quale adottare un Fennec – seppur possibile – è fortemente e giustamente sconsigliato.