Home » Al via studi sulla presenza della foca monaca nel Mar Ligure
Una nuova collaborazione scientifica per trovare esemplari di foca monaca. A tal proposito è stata avviata una sinergia tra la Fondazione Acquario di Genova, l’Università Bicocca di Milano e il Gruppo Foca Monaca per studiare la presenza della foca monaca (Monachus monachus) nel Mar Ligure e nel Mediterraneo nord-occidentale. Questo progetto scientifico si basa sulla metodologia di ricerca sviluppata dalla professoressa Elena Valsecchi nel progetto “Spot the Monk”. Si tratta di un progetto che utilizza il DNA ambientale (eDNA) per identificare la presenza di diverse specie nelle acque marine. Si tratta di un sistema non invasivo in quanto analizzando le tracce di DNA presenti nell’ambiente acquatico.
L’iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’11th Hour Racing Team, la squadra di vela americana vincitrice dell’ultima Ocean Race, che ha fornito anche campioni d’acqua raccolti durante la navigazione nel Mediterraneo. Questa nuova collaborazione si estenderà per tre anni. Si punta a un’azione di divulgazione che coinvolgerà cittadini, centri subacquei e altri soggetti interessati. Il tutto al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere attivamente il pubblico nella conservazione di questa specie. Questo amplierà ulteriormente il progetto “Care4Seals” del Gruppo Foca Monaca.
La foca monaca, in passato, era diffusa lungo le coste del Mar Mediterraneo, ma a causa dell’impatto umano, gran parte della sua popolazione è stata decimata. Addirittura si è estinta in alcune aree. Attualmente, la popolazione stimata nei nostri mari è di circa 700 esemplari. Anche se in realtà mancano dati dettagliati per molte regioni del Mediterraneo. I principali nuclei di popolazione si trovano nel Mar Egeo e nell’Oceano Atlantico orientale. Però alcuni avvistamenti sporadici sono stati riportati anche nel Tirreno e nell’Adriatico.
Questo progetto di ricerca mira a raccogliere dati cruciali sulla distribuzione e lo stato di conservazione di questo animale nel Mar Ligure e nel Mediterraneo nord-occidentale. In questo modo si contribuisce in maniera fattiva agli sforzi per la protezione di questa specie in pericolo.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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