Uno studio innovativo pubblicato sulla rivista Science rivela come un singolo enzima, ALDH3A2, regoli la gamma di colori dal rosso al giallo nel piumaggio dei pappagalli. La ricerca, condotta da un team internazionale guidato da Roberto Arbore presso il Centro di ricerca sulla biodiversità e le risorse genetiche dell’Universidade do Porto, in collaborazione con la Washington University School of Medicine e l’Università di Coimbra, esplora in dettaglio i meccanismi molecolari che influenzano i colori sgargianti degli uccelli.
Perché i pappagalli hanno le piume colorate
I colori brillanti svolgono ruoli essenziali nella comunicazione e nell’adattamento ecologico degli uccelli, che usano il loro piumaggio variopinto per scopi come l’attrazione di partner e la mimetizzazione. Nel caso dei pappagalli, la polichetide sintasi (Pks) e le psittacofulvine sono i pigmenti fondamentali che producono il colore. Utilizzando avanzate tecniche di analisi chimica ed enzimologia, mappatura genetica e genomica a cellula singola, i ricercatori hanno tracciato l’evoluzione dei colori caratteristici dei pappagalli fino a un singolo enzima cruciale, ALDH3A2. Questo enzima modula il metabolismo dell’aldeide per trasformare le molecole di pigmento rosso in molecole con carbossile giallo, una variazione che dà luogo al piumaggio dal giallo al rosso attraverso una distribuzione precisa nelle piume in crescita.
Perché i pappagalli hanno le piume colorate
Questa scoperta dimostra come la variazione cromatica dipenda fortemente dalla regolazione dell’espressione dell’enzima ALDH3A2, evidenziando come la colorazione sia anche un prodotto dell’evoluzione rapida e diffusa tra le specie. Lo studio, quindi, non solo chiarisce le basi biochimiche della colorazione dei pappagalli, ma offre anche una nuova prospettiva sui meccanismi evolutivi della pigmentazione animale e le possibili implicazioni per la biodiversità.
Quando cambiano le piume i pappagalli
Questa ricerca rappresenta un passo significativo nella comprensione di come i colori, fondamentali per l’interazione e l’adattamento delle specie, vengano modellati e mantenuti in natura, gettando nuova luce sull’evoluzione del mondo aviario.
