Quanti sono i casi di morsi di vipera all’anno in Italia
Ogni anno, milioni di persone in tutto il mondo vengono morse da serpenti, ma solo pochi di questi casi risultano fatali. In Italia, l’unico serpente velenoso è la vipera, presente in tutte le regioni eccetto la Sardegna, dove si può incontrare solo una variante acquatica innocua. Anche se i casi di morso di vipera sono limitati, circa un centinaio all’anno, è importante sapere come comportarsi in caso di incidente. È confortante sapere che, in Italia, nessuno di questi morsi ha mai causato direttamente la morte, ma ciò non toglie che il rischio di complicazioni sia reale.
Perché le vipere mordono
Le vipere non sono serpenti aggressivi di natura, e raramente attaccano senza motivo. Di solito, preferiscono fuggire e nascondersi se si sentono minacciate. In alcune situazioni in cui vengono disturbate o calpestate per sbaglio, possono però mordere per difendersi, specialmente se si trovano nell’erba alta. È importante sapere che un morso di vipera non sempre comporta l’inoculazione del veleno. Anche se il veleno della vipera è citotossico e può causare gravi danni ai tessuti, non è neurotossico, riducendo così il rischio di complicazioni sistemiche immediate. In ogni caso una gestione tempestiva è essenziale per prevenire gravi conseguenze come necrosi o infezioni.
Come agire subito dopo il morso di una vipera
Il morso di una vipera può essere riconosciuto dalla presenza di una o due piccole ferite puntiformi, a differenza del morso di un serpente innocuo che lascia una serie di piccole ferite superficiali. Se sei stato morso, la prima cosa da fare è allontanarti dall’animale e non tentare di catturarlo. Se possibile, scatta una foto o prendi nota dei dettagli per aiutare i soccorritori. Evita di farti prendere dal panico; lo stress può indurre sintomi come respiro affannoso e tachicardia, che potrebbero essere confusi con l’effetto del veleno. La calma è fondamentale per gestire la situazione con lucidità.
Cosa fare e cosa evitare dopo il morso di una vipera
Dopo un morso, è importante osservare l’evoluzione dei sintomi. Se l’area del morso non si gonfia entro un’ora, è probabile che il veleno non sia stato iniettato. In caso di dolore crescente, gonfiore e rossore, è cruciale seguire alcune precauzioni: non incidere la ferita, non succhiare il veleno e non applicare ghiaccio o lacci emostatici. Puoi sciacquare la ferita con acqua corrente e mantenere l’arto colpito al di sotto del livello del cuore. Rimuovi qualsiasi oggetto che potrebbe costringere la zona, come gioielli o vestiti stretti, e attendi i soccorsi senza fare movimenti bruschi. Anche se i sintomi sembrano lievi, è sempre consigliato consultare un medico per valutare la necessità di un trattamento specifico, come l’antidoto o la gestione di eventuali reazioni allergiche.