L’attività dei volontari è stata determinante per la conservazione dei nidi di tartarughe marine in Italia nell’estate del 2023. Lo afferma lo stesso WWF in una nota, in cui si legge: “l’impegno dei volontari è stato determinante per monitorare le spiagge alla ricerca di nidi di Caretta caretta che, una volta individuati, vengono messi in sicurezza e sorvegliati fino alla schiusa delle uova”. infatti, nell’arco dell’attività ventennale del WWF per la preservazione della tartaruga marina, lo scorso anno si sono raggiunti livelli di monitoraggio e cura dei nidi e, dunque, di preservazione della specie, altissimi. Il lavoro dei volontari è stato determinante per la messa in sicurezza dei nidi e ha consentito la nascita e l’arrivo in mare di centinaia di piccoli tartarughini.
Più di 200 nidi di tartarughe marine messi in sicurezza sulle coste italiane
Sono più di 200 i nidi messi in sicurezza, grazia anche all’impegno dei volontari, la scorsa estate, sulle coste italiane. Le regioni con la maggiore quantità di siti di deposizione delle uova di Caretta caretta sono state la Sicilia, dove sono stati censiti 142 nidi, la Calabria, con 50 luoghi di deposizione. Inoltre si contano 15 nidi nell’arco ionico tra Puglia e Basilicata e altri 15 in Toscana, regione insolita per la deposizione. Anche in Campania il numero di nidi è stato elevato. Possiamo dire che, quella del 2023 sia stat un’annata record. Basti pensare, infatti, che nel 2022 il totale dei nidi censiti in Italia è stato di 61.
Le iniziative di sensibilizzazione rivolte ai turisti
Nel corso della passata stagione estiva, inoltre, ci sono state 20 iniziative di sensibilizzazione rivolte ai turisti e ai residenti delle zone marine con alta concentrazione di nidificazione. Queste sono state accompagnate da attività legate alla liberazione in mare delle Caretta caretta curate nei centri specializzati. In questi luoghi, gestiti dal WWF insieme ad altre associazioni, le tartarughe che subiscono incidenti sono curate e poi rilasciate in mare una volta guarite. I centri principali si trovano in Basilicata a Policoro, in Puglia a Molfetta e a Torre Guaceto e in Sicilia a Favignana. In tutto, accolgono, curano e rilasciano circa 500 tartarughe ogni anno.
