Si chiama gonadectomia per i veterinari, per i comuni mortali è l’intervento per la sterilizzazione del gatto.
È una operazione che si svolge in ambulatorio, sotto anestesia totale, dura dai 15 ai 45 minuti e si esegue intorno ai sei o sette mesi di età del felino.
Ciò che fisicamente succede sia nelle femmine che nei maschi è noto, ma ciò che è stato spesso oggetto di studio è l’aspetto psicologico e caratteriale, in pratica cosa cambia dopo l’asportazione degli organi per la riproduzione?
La ricerca effettuata su 40 gatti, con un questionario ai padroni
Recentemente è stata pubblicato il risultato di una ricerca effettuata sottoponendo a un questionario i proprietari di 40 gatti, la somministrazione è avvenuta prima e dopo l’operazione.
Rispettivamente dopo 10 giorni, un mese, tre mesi, sei mesi e nove mesi sono state poste delle domande su come erano prima e come erano cambiati i gatti post gonadectomia.
Alcuni comportamenti del gatto sterilizzato non hanno mostrato variazioni significative dopo la gonadectomia, altri invece si sono modificati, in diversa misura.
Ciò che ne è venuto fuori è molto interessante.
I maggiori cambiamenti nella condotta alimentare
La condotta alimentare è quella che è stata maggiormente interessata dai cambiamenti.
Il gatto castrato mangia di più e ha più fame nell’82,5 % dei casi dopo nove mesi dalla castrazione.
Questo incide anche sulla la velocità con cui mangiano che è aumentata del 62,5 % dei gatti.
Per quanto riguarda invece i comportamenti legati alla marcatura del territorio con cacca e pipì fuori dalla lettiera, la ricerca ha dimostrato che la condotta si elimina nella gran parte dei casi, in alcuni fino a sparire.
Ci sono però dei comportamenti che non vengono assolutamente modificati e fra questi ci sono:
la voglia di giocare, la curiosità dell’esplorazione, l’istinto di graffiare le superfici e il tempo dedicato al riposo diurno.
Possono quindi stare tranquilli i proprietari dei gatti che sono restii a sottoporli a questa operazione.
