I gatti domestici hanno condiviso il loro percorso evolutivo con l’uomo per circa 12.000 anni, periodo durante il quale hanno sviluppato capacità sorprendenti di osservazione e apprendimento. Un recente studio condotto dall’Università di Abazu, in Giappone, ha rivelato che i felini non solo sono in grado di interpretare e rispondere ai gesti umani, ma possono anche apprendere parole e associarle a oggetti o immagini. Secondo i ricercatori, questo processo di apprendimento avviene a una velocità notevole, in alcuni casi paragonabile a quella di bambini di 14 mesi.
Come comunicano i gatti con gli umani
In passato, gli studi sui gatti avevano già evidenziato che questi animali sono in grado di distinguere tra persone familiari e sconosciute, riconoscere il proprio nome e rispondere a comandi gestuali. Tuttavia, la nuova ricerca giapponese è andata oltre, scoprendo che i gatti possono formare associazioni verbali senza alcun tipo di addestramento o ricompensa.
Cosa capiscono i gatti quando gli parliamo
Gli autori dello studio hanno sottolineato che la rapidità con cui i gatti apprendono suggerisce una predisposizione innata a comprendere il linguaggio umano. Il test, condotto su 31 gatti domestici, ha coinvolto l’esposizione dei felini a una serie di immagini animate e parole inventate, pronunciate dai loro proprietari. Dopo poche ripetizioni, i gatti hanno mostrato confusione quando la parola non corrispondeva più all’immagine, segno che avevano già formato un’associazione mentale tra suono e figura. Questo risultato indica che i gatti possono riconoscere elementi verbali specifici e legarli a concetti visivi, una capacità che finora si riteneva appartenesse esclusivamente a primati e cani, che spesso sono sottoposti ad addestramenti specifici per ottenere questi risultati.
Quali parole capisce il gatto
I ricercatori evidenziano che, nonostante la velocità di apprendimento dei gatti sia simile a quella dei bambini, le condizioni degli esperimenti differiscono e rendono il paragone limitato. Tuttavia, lo studio apre nuove prospettive sulla comprensione della complessità cognitiva dei gatti. Le abilità linguistiche osservate suggeriscono che i felini siano più attenti e coinvolti nelle dinamiche umane di quanto si pensasse.
