Home » Perché non bisogna dare cibo agli animali selvatici
Dare da mangiare agli animali selvatici, sebbene fatto con buone intenzioni, è un errore che può causare danni a questi animali, all’uomo e all’ecosistema. Le associazioni e gli esperti raccomandano di non nutrire gli animali selvatici, nonostante il desiderio di aiutarli, soprattutto in condizioni climatiche estreme o quando il cibo sembra scarseggiare.
Nutrire gli animali selvatici li rende più abituati alla presenza umana, ma non li trasforma in animali domestici. Possono diventare pericolosi, poiché rimangono imprevedibili e selvatici. Un esempio sono i cervi del Parco di Nara, in Giappone, che, abituati al contatto umano, possono spaventarsi e creare situazioni di rischio per se stessi e per le persone.
Inoltre gli animali selvatici che si avvicinano alle aree abitate rischiano di essere investiti o feriti da persone che non amano gli animali. Inoltre, il cibo fornito dall’uomo spesso non è adatto alla loro dieta, causando malattie o morte.
Va poi tenuto presente che alcune malattie possono passare dagli animali selvatici all’uomo, come parassitosi o forme di rogna, anche se malattie come la Rabbia non sono presenti in Italia.
Inoltre gli animali che ricevono regolarmente cibo dall’uomo possono perdere l’abitudine di procurarselo autonomamente, diventando vulnerabili quando questo cibo non è più disponibile. Le postazioni di cibo, poi, possono attirare roditori e creare sovraffollamento tra gli animali selvatici, favorendo epidemie.
In alcuni casi, è illegale nutrire determinati animali, come gli ungulati e i cinghiali, per evitare che si avvicinino troppo alle aree urbane e che la loro popolazione cresca in modo incontrollato.
Per aiutare gli animali selvatici in difficoltà, è meglio contattare le autorità competenti, come i CRAS o il Corpo Forestale, che sanno come intervenire in modo appropriato. Inoltre, si può partecipare a corsi per imparare come interagire correttamente con la fauna selvatica.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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