Chi ha condotto lo studio sulla vita media dei gatti
Condotto da ricercatori del Royal Veterinary College del Regno Unito in collaborazione con colleghi taiwanesi, lo studio ha analizzato i dati di quasi 8.000 gatti curati nel Regno Unito tra il 2019 e il 2021. L’obiettivo? Svelare i fattori che influenzano la longevità dei nostri amati felini. Lo studio è statp pubblicato su Journal of Feline Medicine and Surgery.
Quanto vive in media un gatto
L’aspettativa di vita media di un gatto nel Regno Unito si aggira attorno agli 11,7 anni. Le femmine, come spesso accade, risultano più longeve dei maschi, con una differenza media di 1,33 anni. Ma non è solo il sesso a influenzare la durata della vita del micio.
Quali sono i gatti che vivono più a lungo
Tra le razze più longeve spiccano i gatti Burmese e Birmani, con un’aspettativa di vita media di ben 14,4 anni. Seguono i gatti di razza mista (11,9 anni) e i Siamesi (11,7 anni). Fanalino di coda, purtroppo, i gatti Sphynx, i noti gatti senza pelo, con un’aspettativa di vita media di soli 6,7 anni. Un ruolo importante lo gioca anche il peso corporeo: sia i gatti troppo magri che quelli in sovrappeso tendono ad avere una vita media più breve. Infine, lo studio ha evidenziato che anche l’eccessiva purezza della razza può avere un impatto negativo sulla longevità.
Come si stima l’aspettativa di vita di un gatto
I dati raccolti sono stati utilizzati per creare delle tabelle di vita, strumenti preziosi per veterinari e proprietari di gatti. Queste tabelle permettono di stimare l’aspettativa di vita di un gatto in base alla sua età e razza. Informazioni utili per prendere decisioni consapevoli sulla sua salute e il suo benessere, come ad esempio la scelta della terapia più idonea. Conoscere i fattori che influenzano la longevità dei gatti ci permette di prenderci cura di loro al meglio, garantendo loro una vita più lunga e felice. Un passo importante verso un legame ancora più profondo con i nostri amati felini.
