Home » Lo scarabeo giapponese invade il Nord Italia
Negli ultimi anni, il Nord Italia è stato colpito dall’invasione dello scarabeo giapponese, noto scientificamente come Popillia japonica. Proveniente dal Giappone e dalla Cina, questo insetto ha colonizzato vaste aree della Lombardia, del Piemonte, dell’Emilia-Romagna e della Valle d’Aosta. La sua presenza non è solo un problema estetico ma rappresenta una seria minaccia per l’agricoltura e l’ambiente.
Gli scarabei giapponesi adulti, infatti, si nutrono delle foglie di una vasta gamma di piante, incluse specie agricole e ornamentali come ciliegi, viti, ortaggi, rose e tigli. Le loro larve attaccano le radici, provocando il disseccamento di prati e pascoli. In Lombardia, ad esempio, numerosi campi sportivi sono stati gravemente danneggiati da questi insetti, al punto che sono stati necessari costosi interventi di risemina.
Le conseguenze dell’invasione dello scarabeo giapponese sono molteplici. In primo luogo, gli scarabei giapponesi mettono a rischio la biodiversità locale, alterando gli equilibri degli ecosistemi. L’agricoltura, inoltre, subisce danni economici significativi, con perdite nelle coltivazioni di soia, mais e altre colture diffuse nella Pianura Padana. Anche le piante ornamentali dei viali dei centri abitati non sono risparmiate, compromettendo il verde urbano e il paesaggio.
Fortunatamente, questi insetti non rappresentano una minaccia diretta per la salute umana. Tuttavia, la gravità della situazione ha portato l’Unione Europea a inserire la Popillia japonica nell’elenco degli “organismi nocivi prioritari”. I servizi fitosanitari regionali stanno lavorando intensamente per contrastare la diffusione di questi insetti invasivi. Sono state definite “zone infestate” e “zone cuscinetto” per monitorare e contenere il fenomeno.
La lotta contro gli scarabei giapponesi è particolarmente difficile a causa della loro capacità di volo e della possibilità di essere trasportati inconsapevolmente attraverso prodotti agricoli e terriccio. Questo rende necessario un controllo costante e misure preventive rigorose per evitare la loro ulteriore diffusione.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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