Home » Il polpo ha tre cuori, lo sapevi? Scopriamo perché
Il polpo, mollusco cefalopode che negli ultimi anni è diventato anche protagonista di documentari dedicati (ne ricordiamo uno su tutti: “Il mio amico in fondo al mare”, su Netflix) vanta un sistema cardiovascolare davvero singolare: possiede ben tre cuori! Due di questi cuori sono branchiali e pompano sangue deossigenato alle branchie, dove avviene l’ossigenazione. Il terzo cuore, invece, è sistemico e pompa il sangue ossigenato a tutto il corpo.
La presenza di tre cuori è necessaria per soddisfare l’elevato fabbisogno energetico del polpo. Questi animali sono infatti creature molto attive, che nuotano e cacciano con grande dispendio di energie. Inoltre, il loro sistema circolatorio è privo di emoglobina, una proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. Di conseguenza, per mantenere un adeguato flusso di ossigeno, il polpo ha bisogno di una pompa cardiaca più potente.
I tre cuori del polpo funzionano in modo coordinato, ma sono anche in grado di lavorare autonomamente. Questo significa che, in caso di malfunzionamento di uno dei cuori, gli altri due possono comunque garantire la sopravvivenza dell’animale. Si tratta di un sistema di riserva davvero ingegnoso che rende il polpo un animale estremamente resiliente.
Nonostante le numerose ricerche scientifiche, il sistema cardiovascolare del polpo rimane ancora pieno di misteri. Ad esempio, non è ancora chiaro come i tre cuori siano coordinati tra loro e come regolino il flusso sanguigno. Ci sono ancora molte cose da imparare su questo affascinante animale e il suo sistema cardiovascolare unico nel regno animale.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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