Home » Aneddoti e curiosità che forse non conosciamo sullo squalo
Lo squalo, il più affascinante e temibile degli animali marini, nei film incarna proprio il terrore subacqueo. Crediamo di sapere ormai tanto di questo enorme pesce ma sicuramenti ci sono aneddoti e curiosità che forse non conosciamo sullo squalo.
Prima di tutto diciamo che, a differenza delle balene, non è un mammifero marino ma un pesce cartilagineo. Sono poche le specie di squalo che partoriscono cuccioli già vivi e in grado di muoversi autonomamente. Esistono più di 500 specie di squali, molto diverse tra loro per colori, forme e dimensioni.
In realtà, gli squali non dormono. Non riposano mai del tutto, una piccola parte del loro cervello deve essere sempre attiva. Gli squali respirano sott’acqua, attraverso le branchie e per questo non possono mai fermarsi, Quando riposano, in realtà rallentano soltanto, restano con gli occhi aperti e si muovono più lentamente.
Ebbene si, anche lo squalo ha dei predatori. Il primo, a causa della pesca intensiva, è proprio l’uomo. Ci sono poi squali dalle piccole dimensioni, come lo squalo gatto, lungo solo poche decine di centimetri, che è preda di altri pesci più grandi, compresi gli altri squali. Però anche il più pericoloso tra i predatori, lo squalo bianco, può avere dei problemi se incontra un’orca. L’orca, infatti è in grado di immobilizzare e soffocare lo squalo.
Tra le quasi 500 specie di squalo, solo una decina sono pericolose per l’uomo. In realtà, in genere, gli squali si nutrono di quello che trovano in mare: tartarughe, serpenti marini, altri pesci più piccoli, crostacei, cetacei e uccelli marini. Allora come nasce questa leggenda dello squalo assetato di sangue umano? Esiste una teoria, quella “dello scambio di identità”, per cui gli squali, attaccano l’essere umano perché lo scambiano per una foca, animale di cui si nutrono volentieri. Il posto in cui si rileva una maggiore quantità di attacchi di squali ai danni dell’uomo è l’Australia, dove piccoli squali bianchi prendono di mira soprattutto i surfisti. Questo avviene perché lo squalo, che non vede proprio benissimo ed è daltonico, scambia la silhouette del surfista o del nuotatore per una foca o un leone marino a causa di movimenti che per loro sono molto simili.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: Lumos - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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