Home » Animalisti contro la decisione di abbattere i cervi in Abruzzo
La decisione della Regione Abruzzo di abbattere 469 cervi, approvata dalla Giunta Regionale nello scorso mese di agosto, ha suscitato forti critiche e indignazione. La misura, ritenuta da molti un favore alla lobby dei cacciatori, prevede che siano proprio i cacciatori a occuparsi dell’abbattimento, finanziandosi attraverso i contributi versati agli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC).
Questa scelta è percepita come un sostegno agli interessi dei cacciatori, permettendo loro di continuare la loro attività sotto forma di “autofinanziamento”.
Numerosi cittadini e associazioni hanno manifestato la loro opposizione, ritenendo la decisione una “strage” ingiustificata. LNDC Animal Protection e la Rete dei Santuari di Animali Liberi hanno lanciato un appello per spingere la cittadinanza a protestare, inviando e-mail alla Regione Abruzzo. In pochi giorni, più di 8.000 persone hanno partecipato, scrivendo all’amministrazione regionale per chiedere un cambiamento di rotta. L’appello è stato amplificato da varie figure pubbliche, come Giorgio Panariello, Sandra Milo tramite la figlia e l’attrice Elisa Di Eusanio, contribuendo ad aumentare la visibilità della protesta.
Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, e Sara D’Angelo, portavoce della Rete dei Santuari, hanno ringraziato chi ha aderito all’appello, sottolineando che la battaglia non è ancora conclusa. Le due leader hanno ribadito la necessità di continuare a far sentire la propria voce, poiché questa decisione della Giunta regionale va contro la volontà della maggioranza dei cittadini abruzzesi e italiani.
Per loro, la scelta di proseguire con l’abbattimento dei 469 cervi dimostra un favoritismo verso la lobby venatoria e un disinteresse verso le richieste dei cittadini. Secondo Rosati e D’Angelo, l’abbattimento di cervi non è giustificato dalla popolazione attuale e ci sarebbero soluzioni alternative che rispettano meglio la natura e l’ambiente. Tuttavia, finora, la Regione Abruzzo non ha risposto alle richieste di confronto.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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