Era nascosto tra i rifiuti: il salvataggio del gattino a Salerno
Light, un gattino grigio-tigrato, si era rifugiato in un cassonetto per sfuggire al caos della città. Purtroppo, il contenitore è stato svuotato e trasportato all’isola ecologica di Fratte dai dipendenti di Salerno Pulita, società partecipata del Comune. Non trovandolo più, la famiglia di Light ha lanciato l’allarme, contattando gli operatori ecologici che avevano appena raccolto i rifiuti nel quartiere di Sant’Eustachio.
Il salvataggio ad opera dei dipendenti di Salerno Pulita
Giunti all’isola ecologica, i dipendenti Mario Petrosino e Matteo Adamo hanno immediatamente messo in pausa le operazioni di scarico per non spaventare il gatto. “Abbiamo spento il camion e iniziato a svuotare manualmente il cassone”, racconta Adamo. Dopo aver spostato decine di buste, il piccolo Light è apparso, spaventato ma vivo. Coccolato con delicatezza e avvolto in una coperta, ha presto ritrovato la calma. Quando ha udito la voce della sua giovane padrona, il gattino ha emesso dei versi di riconoscimento, emozionando i presenti. Insomma, una brutta storia finita nel migliore dei modi, con il cucciolo tornato a casa da chi gli vuol bene. Un lieto fine che scalda i cuori.
Altri gattini messi in salvo
Matteo Adamo, tra i protagonisti del salvataggio, non è nuovo a gesti eroici. Negli anni, ha recuperato cani, gatti, furetti, volpi e persino un topolino intrappolato. “Ogni salvataggio è un’emozione unica, ma non avevo mai trovato un gatto tra i rifiuti”, racconta. L’amore e la dedizione verso gli animali lo guidano anche nel volontariato, un impegno che ha permesso a molte creature in difficoltà di trovare una seconda possibilità. Light, tornato a casa, rappresenta l’ennesimo successo di questi operatori ecologici dal cuore grande. Una storia che dimostra come anche nelle difficoltà quotidiane si possa fare la differenza con sensibilità e prontezza.
