Per la seconda volta in quindici giorni, il Tar di Trento ha accolto i ricorsi che le associazioni animaliste hanno presentato per chiedere che sia sospesa l’ordinanza di abbattimento per l’orsa JJ4 accusata di avere ucciso, lo scorso 6 aprile, il runner Andrea Papi in Val di Sole.
Dunque, ancora una volta la disposizione del Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è stata fermata dal tribunale amministrativo.
Questa volta, il braccio di ferro è sulla possibilità o meno di trasferire l’animale che, dopo essere stata catturata, è stata sistemata nella struttura Casteller.
Il Tar da’ parere favorevole al trasferimento
Il provvedimento del Tar è molto chiaro, si legge infatti, nelle parole del presidente Fulvio Rocco, che la soppressione non può essere la conseguenza delle carenze della struttura in cui adesso si trova l’orsa.
Dunque, cosa si propone?
Anche questa risposta arriva dal Tar che scrive come il trasferimento del palmipede è da tenersi in considerazione – come aveva già dato il parere Ispra lo scorso 20 aprile – “su di un piano di perfetta concorrenza con quella dell’abbattimento”
Ipotesi che la Provincia aveva bocciato.
Il Tribunale ha ricordato che in passato, di preciso nel 2021, la Provincia aveva trasferito due orsi considerati problematici in strutture straniere: in particolare M57 in una riserva in Ungheria e DJ3 in una riserva in Germania.
Esultano le associazioni animaliste
Grande soddisfazione è stata espressa dalla Lav, Enpa, Oipa e Leidaa che hanno scritto un comunicato stampa per sottolineare come la linea del presidente Fugatti sia stata sconfitta e hanno chiesto ancora una volta il trasferimento di JJ4 prima del 25 maggio – giorno della prossima riunione del Tar.
