Un pesce gatto da Guinness dei primati è stato catturato nelle acque del fiume Po. La notizia arriva via social e a diffonderla è Alessandro Biancardi, il pescatore che ha lottato per quasi un’ora per portare fuori dall’acqua l’enorme pesce. Alessandro ha avvistato la creatura gigante in provincia di Mantova, in zona Revere e lo ha tirato su dopo una lunga lotta, durata 43 minuti.
Le dimensioni del pesce gatto hanno fatto entrare Alessandro nella storia del Guinness dei primati: il pesce è lungo quasi 3 metri, esattamente 285 centimetri, 4 in più del record mondiale già segnato. La storia tra Alessandro e l’enorme pesce gatto è lunga 23 anni, durante i quali il pescatore ha cercato tracce dell’enorme animale marino. Una volta fatte le misurazioni di rito, il pesce gatto è stato rilasciato in acqua, vivo, vegeto e libero di nuotare.
Cos’è il catfishing
Non è un caso che Alessandro Biancardi sia riuscito a stanare un pesce gatto così grande. Come dimostrano i suoi social, è un appassionato di catfishing, ovvero di pesca del pesce gatto. Si tratta di un’attività spesso praticata in Italia, visto che questo tipo di pesce si trova un po’ da per tutto, da Nord a Sud. Poiché il pesce gatto ha una pelle molto dura, riesce a vivere sui fondali più profondi e a nascondersi nelle buche, anche dove l’ossigeno è poco. Per prenderne uno è necessaria una buona pratica con la pesca di fondo, un’attrezzatura adeguata e tanta tenacia.
Le polemiche sul rilascio del pesce gatto da Guinnes dei primati nelle acque del Po
Non c’è evento senza polemiche: molte persone hanno commentato negativamente sui social il rilascio del pesce in acqua dopo la cattura. Questa tipologia di pesce gatto, infatti, non è autoctona e, sostengono, possa minacciare la fauna locale. In effetti l’introduzione di questa specie di pesce siluro è avvenuta circa mezzo secolo fa, proviene dal Nord Europa, ma oggi è davvero diffusissimo nelle acque italiane.
