Apre a Bari lo sportello per la difesa degli animali maltrattati. Si tratta del primo sportello che la LAV, Lega Anti Vivisezione, apre al Sud, dopo le esperienze fatte nel Nord Italia a Verona e Trento. Da oggi, dunque, anche a Bari si potranno segnalare i soprusi o i maltrattamenti nei confronti di qualunque animale e segnalare eventuali animali in difficoltà. La presentazione ufficiale dello sportello per la difesa degli animali maltrattati è avvenuta questa mattina, nella sede della Città Metropolitana di Bari. Erano presenti il sindaco della Città Metropolitana, Antonio De Caro, la responsabile della LAV di Bari, Sara Leone e il direttore generale di Lav Roberto Bennati.
Come funziona lo sportello per la difesa degli animali maltrattati
Come dicevamo, lo sportello accoglie le segnalazioni che riguardano gli animali in difficoltà, maltrattati e vittime di soprusi ma come si accede al servizio? Per avvisare la LAV di eventuali maltrattamenti sugli animali, basta chiamare il numero di telefono 340.3133368. A questo numero risponderà la responsabile dello sportello e si occuperà delle segnalazioni, insieme alle forze dell’ordine. Altro metodo per comunicare con lo sportello è l’utilizzo del sito web sviluppato dalla LAV proprio allo scopo di raccogliere le segnalazioni.
In cinque mesi, 175 segnalazioni tra Verona e Trento
In cinque mesi di attività, i due sportelli di Verona e Trento, hanno raccolto ben 175 segnalazioni che riguardavano animali maltrattati. Di queste, 109 sono state raccolte a Verona, dove ci sono stati anche 2 sequestri preventivi e 7 denunce. A Trento, invece, le segnalazioni raccolte sono state 66, di cui 5 con richiesta di intervento celere. Anche a Trento si è registrato un sequestro. Ci sono state anche delle risoluzioni bonarie, per l’esattezza, 16 a Verona e 13 a Trento. Questo lavoro ha permesso di salvare molti animali da padroni non all’altezza.
