Il riscaldamento globale, con il conseguente aumento delle temperature medie anche nel periodo invernale, sta mettendo a rischio l’ecosistema e anche alcuni animali sono in pericolo. L’ultimo è quello delle renne. In particolare le renne sami, allevate in Norvegia, che stanno subendo gli effetti di temperature troppo miti anche in luoghi a ridosso del Circolo Polare Artico.
Animali e allevatori in difficoltà
Ricercatori della Norwegian University of Science and Technology hanno avviato uno studio di questa situazione, sia per tutelare gli animali sia per i tanti allevatori, in grossa difficoltà in questo periodo. Le renne, infatti, sono animali che si muovono in mandrie e che, normalmente, si spostano per trovare le condizioni climatiche maggiormente adeguate ai loro bisogni. L’aumento delle temperature sta però provocando non pochi problemi e rischi per la sopravvivenza di questi animali.
Spostamenti sempre più rischiosi

Il cambiamento climatico ha reso difficile anche il percorso di migrazione delle renne. Ad esempio in passato le mandrie si spostavano anche attraversando corsi d’acqua che ghiacciavano d’inverno. Adesso però il ghiaccio che copre fiume e torrenti è molto più sottile e instabile e quindi c’è il rischio che le lastre di ghiaccio si rompano al passaggio degli animali, facendo cadere le renne nelle acque ghiacciate e portandole verosimilmente alla morte. Per questo si sta facendo largo l’idea di costruire ponti appositi sui percorsi maggiormente battuti dalle mandrie.
Carenza di cibo
Inoltre, le variazioni climatiche repentine stanno complicando anche la fase di ricerca di cibo. Spesso, infatti, si formano strati di ghiaccio che finiscono per seppellire il cibo normalmente consumato dalle renne e gli allevatori sono costretti a ricorrere a costosi mangimi per non far morire di fare i propri animali.
L’appello alle autorità per salvare le renne dal caldo anomalo
Studiosi e non sono si stanno attivando per cercare soluzioni pratiche e in questa missione sono coinvolte anche le autorità norvegesi. Tuttavia, il lavoro non si limita alle questioni ambientali: mira anche a costruire una collaborazione più solida tra gli allevatori sami e le istituzioni, spesso caratterizzate da una mancanza di fiducia reciproca. La ricerca di soluzioni rapide è cruciale per garantire il futuro sostenibile dell’allevamento di renne in Norvegia e preservare una parte importante della cultura e dell’economia sami.