Vi è mai capitato di vedere il musetto del vostro gatto solcato da lacrime? Se la risposta è si, potrebbe trattarsi di congiuntivite. La congiuntivite nel gatto è un disturbo frequente e spesso sintomo di un altro problema. Nei micetti piccoli, spesso, può essere di origine batterica mentre nel gatto adulto ci sono buone probabilità che si tratti di allergia. La diagnosi e la terapia vanno fatte dal veterinario ma capiamo come comportarci se il nostro gatto presenta una determinata serie di sintomi.

Come capire che tipo di congiuntivite può avere il nostro gatto
Se il nostro micetto lacrima, ha gli occhi rossi o gonfi, se con la zampetta si struscia l’occhio, come facciamo noi quando sentiamo di avere qualcosa nell’occhio, potremmo pensare ad una congiuntivite. Tocca capire però se la congiuntivite del nostro gatto è di tipo infettivo o meno.
Se il nostro gatto, oltre ad avere la congiuntivite, starnutisce, sembra essere inappetente e ha febbre, potrebbe avere l’influenza felina. L’influenza felina è diffusa in tutto il mondo ma può avere origine batterica o virale, a seconda dei casi. Sono due i principali agenti patogeni che causano la congiuntivite da influenza felina nel gatto: l‘herpesvirus felino 1 (FHV-1) e il batterio Chlamydophila felis. Entrambi si trasmettono tramite le secrezioni nasali, la saliva e le lacrime per cui la diffusione è quasi inevitabile quando ci sono più gatti che vivono insieme.
Le cause della congiuntivite possono anche non essere infettive, ad esempio se siamo in presenza di un’allergia. Ma l’occhio del gatto può essere irritato anche per altre cause, come un pelo o della polvere che sono penetrati sotto le palpebre o a causa di piccoli parassiti, tipo le pulci.
Consultare un veterinario se la congiuntivite non passa nel giro di pochi giorni
Consultare un veterinario se la congiuntivite nel gatto non si risolve entro pochi giorni è sempre una buona idea. Solo il medico può definire la causa della congiuntivite. Al veterinario dovremo fornire alcune informazioni sul nostro gatto: stato delle vaccinazioni, se ha incontrato altri gatti con lo stesso problema, eventuali altri sintomi. Grazie a queste informazioni e a una bella visita, il veterinario potrà escludere alcune cause e formulare una diagnosi. Se necessario, farà un tampone al nostro gatto per capire se ci sono batteri o virus. Una volta fatta la diagnosi, sarà il veterinario a fornire la cura più opportuna.