È una lunga storia quella del panda Chi Chi. Una storia di cattura in natura, di passaggio da uno zoo all’altro del mondo come se fosse un pacco postale e l’arrivo, in fine, a Londra, dove si sono presi cura di lei grandi e piccini. Per queste motivazioni il panda Chi Chi fu di ispirazione per il logo del WWF.

Storia del panda Chi Chi
Andiamo con ordine a raccontare questa storia. Chi Chi è un esemplare femmina di panda, catturato in Cina, nella regione di Sichuan, nel maggio del 1955. Un mese dopo la cattura, fu spostata allo zoo di Pechino dove rimase fino al 1957. Nel maggio di quell’anno, lo zoo di Mosca richiese Chi Chi e un altro panda gigante maschio per tentare di riprodurli. L’accoppiamento non ebbe successo, l’imprinting sessuale dato dagli allevatori umani aveva fatto danni, ma i russi sospettarono che uno dei due panda fosse maschio e rimandarono Chi Chi a Pechino nel 1958, scambiandola con un altro panda.
Nel 1958, Heini Demmer, noto broker di animali austriaco del tempo, ricomprò Chi Chi e la riportò a Mosca, dove rimase per una settimana, prima di essere spostata al Tierpark Berlin, pronta a partire per gli USA. Ma l’embargo sulla merce proveniente dalla Cina, bloccò la partenza di Chi Chi per l’Illinois. Stalli temporanei tra Francoforte e Copenhagen sono l’iter per cui, alla fine, Chi Chi arriva a Londra, il 5 settembre 1958.
Chi Chi a Londra
Il problema vero per Londra era la provenienza di Chi Chi, un panda catturato in natura. La Zoological Society of London, infatti, aveva annunciato che non avrebbe accolto panda selvatici, incoraggiando la loro cattura. Per Chi Chi fu fatta un’eccezione perché l’animale aveva già passato alcuni anni in cattività, ormai il danno era fatto. A fornire il cibo per Chi Chi ci pernsò un signore della Cornovaglia, il Capitano, che insieme a un gruppo di scout, faceva arrivare il bambù fresco allo zoo. I Polkerris Scouts si occuparono di sfamare Chi Chi per anni, fino alla sua morte nel 1972.
Chi Chi come ispirazione per il logo del WWF
Fu l’ambientalista e artista Gerald Watterson a scegliere Chi Chi, il primo panda gigante ad aver viaggiato per gli zoo dell’Occidente, come logo del WWF, il World Wildlife Found. Le ragioni della scelta del simbolo furono molteplici: il panda è un animale in via di estinzione e ispira tenerezza e simpatia e poi veniva bene anche stampato in bianco e nero! Quindi Watterson creò dei bozzetti di panda e Peter Scott, uno dei fondatori del WWF, da questi, sviluppò la prima versione del logo del WWF. Come sempre accade, il logo ha subito delle variazioni dalla sua nascita nel 1961 ad oggi. I principali sono l’inserimento del Copyright nel 1978 e la registrazione ufficiale del marchio nel 1986.