Le renne selvatiche rischiano di scomparire in Norvegia. L’uomo sta compromettendo il loro habitat naturale a furia di costruire capanne o cabine nei paesaggi innevati del Paese Nord-europeo. A lanciare l’allarme è l’Agenzia per l’Ambiente del governo di Oslo che ha presentato ben 310 misure da adottare per frenare il fenomeno.

Specie molto “timida”, non ama l’uomo
La renna, l’animale che meglio incarna lo spirito natalizio sicuramente a queste latitudini e un po’ in tutto il mondo, è una specie molto “timida”. Quella selvatica non ama per niente gli uomini, probabilmente neanche Babbo Natale, e si tiene ben alla larga anche da quelle domestiche. Figurarsi se si avvicinano alle capanne o alle cabine che sempre più numerose spuntano nei paesaggi norvegesi imbiancati dalla neve.
Oltre 300 misure dell’Agenzia dell’Ambiente per frenare il fenomeno
L’Agenzia per l’ambiente vuole correre ai ripari. Nella lunga lista di misure da mettere in campo per evitare lo spopolamento delle renne selvatiche, la raccomandazione di smettere di costruire in quello che è, e deve continuare a esserlo, il loro regno. Peraltro, quella delle renne non è l’unica specie a rischio: è stato calcolato che nella sola Norvegia ci sono oltre 2750 le specie minacciate, mentre soltanto poco più dell’11% del territorio è destinato alla fauna selvaggia.
Stop a nuove nuove capanne nell’habitat delle renne
Il direttore del dipartimento dell`Agenzia, Ivar Myklebust, lo ha detto a chiare lettere: “Occorre prevenire la costruzione di ulteriori cabine all’interno o in prossimità delle aree dove vivono questi animali selvatici – ha spiegato – Si tratta di una misura molto importante, il problema è comune a tutte le aree dove vivono le renne norvegesi”. Senza accorgersene, l’uomo sta rendendo “la natura meno natura”, come ha puntualizzato il direttore, e le renne, hanno sempre meno spazio per vivere libere. Insomma, non ci vuole molto per disturbare una renna, che spesso si accorge dell’uomo molto primo che questi veda l’animale.
Dove si trovano le mandrie originali
Una delle poche mandrie originali rimaste in Europa è nel Parco nazionale norvegese Dovrefjell-Sunndalsfjella. Troppo poco, per Oslo è il tempo di decisioni drastiche per salvaguardare la specie. Per l’Agenzia per l’Ambiente è chiaro che le attività umane, anche quel poco che gira intorno a una capanna, determina lo spostamento delle renne selvatiche. L’uomo deve fermare lo sviluppo dentro e vicino agli habitat delle renne selvatiche.
Serve ridurre il traffico sulle strade
Già in passato erano state adottate delle misure specifiche per contrastare il fenomeno e proteggere gli habitat degli animali selvatici. Oggi, quelle norme, vanno rilanciate, a cominciare dala regolamentazione del traffico sulle strade, ma può rendersi necessaria anche la chiusura di alcuni sentieri. Insomma, per preservare il futuro delle renne selvatiche, va maggiormente limitata l’attività umana. Solo così si potrà invertire l`invasione della natura e altri impatti negativi sulla fauna selvatica.