Quando gli esseri umani competono, l’obiettivo è chiaro: vincere. Ma cosa accade quando queste competizioni coinvolgono altre creature viventi? In particolare, quando si tratta di cavalli da corsa, sono consapevoli della competizione e dell’obiettivo di vincere? Gli esperti di comportamento equino presso la Charles Sturt University di Bathurst, in Australia, rispondono a questa domanda con un “no”.
I cavalli amano correre e, in natura, lo fanno spesso in gruppo, sincronizzando le loro velocità. Tuttavia, arrivare primi in una corsa potrebbe essere contro il loro istinto naturale di restare insieme al gruppo per evitare il pericolo dei predatori. Pertanto, per stimolare un cavallo a correre più veloce degli altri in una gara organizzata, è necessario andare contro questo istinto naturale e spingerlo a desincronizzarsi dagli altri.
Per addestrare i cavalli da corsa ad andare contro il loro istinto naturale si utilizza innanzitutto la frusta. Questo viene fatto specialmente verso la fine della corsa, quando è necessario rompere l’equilibrio tra i cavalli. Le vittorie e le sconfitte sono determinate principalmente dalle decisioni attuate dai fantini, non dagli intenti dei cavalli.
Se lasciati liberi di correre da soli, i cavalli probabilmente correrebbero insieme senza tentare di superarsi a vicenda. Tuttavia, nonostante non siano consapevoli dell’obiettivo di vincere, i cavalli si abituano alle gare e sanno cosa aspettarsi quando entrano in pista: devono semplicemente seguire le indicazioni dell’umano che li cavalca.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture