Ha sconvolto tutti la notizia della morte di Andrea Papi, il ragazzo ammazzato da un orso nel bosco sopra Caldes, nella zona del monte Peller, in Trentino.
Quindi, anche se incontrare questo animale carnivoro non è così usuale, è bene conoscere le regole da seguire nel caso, nel corso di una passeggiata in montagna ci si trovi faccia a faccia con un orso bruno.
L’uomo non è la sua preda preferita, l’orso reagisce per difesa
Partiamo da due considerazioni, gli esseri umani non sono la loro preda preferita, ma possono esserci comportamenti per i quali decide di sferrare un attacco che può rivelarsi mortale.
La seconda è che, nella maggioranza dei casi, l’orso reagisce e attacca per difesa se viene provocato o disturbato da qualcosa o qualcuno.
Gli orsi hanno olfatto e udito molto sensibili, quindi è buona norma far sentire la nostra presenza nel bosco camminando rumorosamente sul fogliame o sbattendo un ramo sui tronchi degli alberi, in modo che l’animale non sia colto di sorpresa dalla nostra presenza.
Se passeggiamo con un cane, meglio tenerlo al guinzaglio.
Cosa fare se ci troviamo faccia a faccia con un orso?
Parlare piano, indietreggiare e non lanciargli oggetti
Se vediamo un orso da lontano, torniamo subito indietro senza correre e diamogli lo spazio per continuare la sua strada.
Se però ce lo troviamo davanti, la prima cosa da fare è mantenere la calma e valutare le mosse successive da fare.
Parliamogli con voce bassa e pacata, possibile che sia lui stesso a retrocedere alla nostra vista.
Non lanciamogli oggetti, pietre o altri oggetti, l’orso sentendosi attaccato può reagire per respingere chi percepisce come un nemico.
In caso di attacco, stendersi e fingersi morti
Nel caso in cui, malauguratamente, l’orso ci attacca è importante stendersi a faccia in giù e rimanere fermi.
Mettiamo mani e braccia a protezione di collo e viso e restiamo inermi fino a che non percepiamo che l’orso ha finito l’attacco.
Prima di alzarci, meglio controllare, muovendoci il meno possibile che l’orso sia andato via.
