L’utilizzo di animali diversi dai cavalli per andare in battaglia affonda le radici nella storia antica, basti pensare agli elefanti di Annibale o alle famose truppe cammellate. Si pensava che utilizzare questi animali avrebbe spiazzato il nemico intimorendolo. A volte questa scelta è stata vincente, come nel caso di Annibale, a volte lo è stata meno, come per la scelta di inserire le alci nell’esercito di Carlo XI.
Le alci erano utilizzate in Svezia già ai tempi di Carlo IX per trainare le slitte. Animali grandi e possenti, riuscivano a percorrere anche 370 chilometri in un giorno. A partire dal 1660, durante il suo regno, Carlo XI pensò di impiegare questi grandi e possenti animali in battaglia. Pensò di istituire un reggimento di cavalleria che sarebbe entrato in battaglia non a cavallo ma montando delle alci. Non solo i suoi soldati non avrebbero avuto bisogno di andare all’attacco armi alla mano per sbaragliare li fila nemiche, grazie alle corna, ma non avrebbe nemmeno dovuto importare cavalli dall’estero.
Durante l’addestramento però il carattere delle alci si dimostrò incompatibile con la guerra. Si spaventavano facilmente con i colpi di arma da fuoco e, a differenza di cavalli e dromedari che hanno un carattere più nervoso, apparvero troppo miti per la battaglia. Tra l’altro le alci non gradivano paglia fieno ma avevano bisogno di nutrirsi sui pascoli di erba fresca ed erano molto più sensibili dei cavalli alle malattie. Così, l’utilizzo delle alci nell’esercito di Carlo XI si rivelò un’idea fallimentare.
Nel secolo successivo al tentativo di creare un reggimento di cavalleria a dorso d’alce da parte di carlo XI in Svezia, Caterina la Grande apprese alcune leggende relative all’uso delle alci da parte della popolazione dei Mansi nella Siberia Occidentale. Si raccontava che questa popolazione andasse in battaglia a cavallo di alci con le corna dipinte di rosso. Quindi, per evitare che dissidenti ed esiliati in queste regioni potessero dare vita a una ribellione a cavallo delle alci, la zarina ne vietò l’allevamento, anche per l’alimentazione.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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