Home » La barriera corallina, custode della biodiversità, è in pericolo
La barriera corallina, custode della biodiversità, è in pericolo. Da pochi mesi è stato dato l’allarme per il sesto sbiancamento massivo dei coralli, nel giro di pochi anni. Questo è un grande campanello d’allarme a cui, in Australia, dove c’è la più estesa barriera corallina del pianeta, stanno provando a porre rimedio utilizzando delle strutture in grado di fare da scheletro per la riproduzione del corallo. Tra il 1995 e il 2017 è andata perduta circa la metà dei coralli che formavano la barriera, alcuni sono perduti per sempre, altri potrebbero ancora riprendersi. Questo ha modificato l’habitat naturale in cui vivono tartarughe, pesci, coralli, balene e delfini, mettendo gli animali marini in serio pericolo.
L’imputato numero uno è il cambiamento climatico che determina l’innalzamento delle temperature e l’acidificazione dell’acqua di mare. I coralli dai tanti colori che compongono la barriera devono le loro tonalità varie alla simbiosi con una particolare alga: la “zooxantelle”. Un piccolo organismo unicellulare che produce i colori meravigliosi dei fondali e, grazie alla fotosintesi, garantisce energia ai coralli. Quando ci sono fenomeni importanti di variazione della temperatura e l’acqua diventa più calda, i coralli possono essere portati ad espellere questi organismi. L’espulsione dell’alga è il motivo per cui i coralli si sbiancano e poi muoiono perché non hanno più energia vitale. Certo, sono in grado di riprodursi ma se gli eventi traumatici si susseguono uno a poca distanza dall’altro, il corallo non ha la forza di rigenerarsi.
Come dicevamo, la barriera corallina è fonte di vita e habitat naturale per diverse specie marine. Se crolla il sistema barriera corallina, tutte le specie che la abitano sono a rischio. Pensate alle tartarughe marine, ai pesci pagliaccio, alle tridacne giganti, agli squali, alle mante, ai pesci Napoleone, alle cernie e alle balene. Perderebbero la loro casa, il loro cibo, il loro ambiente e sarebbero in grave pericolo.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture