Home » Conseguenze del cambiamento climatico: nel mar Mediterraneo spuntano i vermocane
I vermocane, noti anche come vermi del fuoco (nome scientifico: Hermodice carunculata), sono creature voraci e colorate che non hanno nemici naturali. Possono rigenerarsi se spezzati in due e possiedono aculei urticanti che causano edemi, pruriti e febbri. Negli ultimi anni, la loro presenza è aumentata esponenzialmente nel Mediterraneo, in particolare nei mari di Sicilia, Puglia e Calabria, diventando una seria minaccia per l’ecosistema marino.
I vermocane attaccano e uccidono pesci di diverse specie, minacciando la fauna marina e il lavoro dei pescatori. Le loro ferite urticanti causano problemi di salute anche agli esseri umani, spesso richiedendo l’uso di cortisone. La loro proliferazione nei mari di Sicilia, Puglia e Calabria ha raggiunto anche scogli e spiagge, destando preoccupazione tra i bagnanti.
I biologi dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (Ogs) stanno studiando il fenomeno e promuovendo campagne di informazione per sensibilizzare la popolazione sui rischi associati ai vermocane. La loro ricerca mira a comprendere meglio la biologia di questi animali e a sviluppare strategie per il loro controllo.
La proliferazione dei vermocane è un campanello d’allarme per gli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi marini. La loro presenza invasiva rappresenta una sfida per la tutela della biodiversità e per la sicurezza umana. L’impegno degli scienziati e la collaborazione tra istituzioni e cittadini saranno fondamentali per affrontare questa nuova minaccia.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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