Home » Maiali abbattuti nel rifugio di Zinasco: la denuncia degli animalisti
Il 20 settembre, il rifugio “Progetto Cuori liberi” di Zinasco, in provincia di Pavia, ha vissuto una tragedia: 10 maiali sono stati abbattuti. Tredici associazioni hanno inviato una lettera alle autorità coinvolte, denunciando l’uso eccessivo della forza pubblica ed evidenziando le criticità nella gestione della situazione. Questa gestione è stata criticata per non aver ascoltato le richieste delle associazioni. Queste avevano presentato un’istanza il giorno prima dell’abbattimento, chiedendo di salvare gli animali sani o con la peste suina africana ma senza sintomi.
Nella lettera inviata, le associazioni chiedono l’istituzione urgente di un “tavolo di confronto” tra istituzioni e associazioni. L’obiettivo è creare un protocollo comune sulla gestione di casi simili all’interno di rifugi permanenti, in modo che tragedie simili non si ripetano.
Nell’istanza del 19 settembre, le associazioni avevano sollevato due argomenti fondamentali per evitare l’abbattimento dei maiali del rifugio. Il primo evidenziando il fatto che fossero ospitati in un “rifugio permanente” ai sensi del decreto ministeriale del 7 marzo 2023, quindi non destinati a ritornare nell’industria alimentare. Il secondo relativo alla possibilità di studiare il decorso della malattia in maiali infetti ma asintomatici per sviluppare un protocollo clinico.
Le associazioni sottolineano che gli animali del rifugio erano animali di affezione, un esempio a tal proposito viene anche dall’attore James Cromwell, e che l’Ats di Pavia ha agito senza tener conto di questo fatto, eseguendo l’ordinanza senza considerare le circostanze specifiche del rifugio.
La lettera fa anche riferimento all’uso eccessivo della forza pubblica per accedere al rifugio, con agenti antisommossa che hanno divelto i cancelli e trattato con violenza i manifestanti pacifici. Si sottolinea inoltre che l’Ats non ha rispettato gli accordi presi con i gestori del rifugio e la veterinaria di fiducia, non fornendo un congruo preavviso prima dell’intervento.
Le associazioni ora attendono una risposta dalle autorità per evitare che una tragedia simile si ripeta in futuro, lasciando l’opinione pubblica sconvolta a livello nazionale.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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