Home » Come i social contribuiscono alla tutela della fauna selvatica
L’Urban Caracal Project (UCP), avviato nel 2014 dall’Università di Città del Capo, ha utilizzato i social media per aumentare la consapevolezza sulla conservazione dei caracal nelle aree urbane. Questo progetto si è affidato a Facebook e Instagram per condividere informazioni e aggiornamenti su questa specie minacciata, stimolando il pubblico a partecipare e a segnalare avvistamenti. Con il coinvolgimento dei cittadini, l’UCP ha visto crescere l’interesse per il caracal, come dimostrato da un aumento del 91% nelle ricerche online rispetto al serval, un felino simile. Questo tipo di visibilità è stato fondamentale per sensibilizzare il pubblico sulla protezione dei caracal e migliorare la comprensione del loro comportamento e habitat.
I social media hanno giocato un ruolo decisivo nel rendere il caracal una “specie faro” per la comunicazione scientifica. Con oltre 16.800 follower su Facebook e più di 7.300 su Instagram, l’UCP è diventato un micro-influencer nella conservazione della fauna urbana. L’attrattiva del caracal, somigliante a un gatto domestico, ha portato molti utenti a seguirlo e a interagire con i contenuti dell’UCP, favorendo una conoscenza globale. Anche fenomeni virali, come il meme “Big Floppa” ispirato a un caracal di un gattile ucraino, hanno contribuito a diffondere la notorietà di questa specie, aiutando gli scienziati a sensibilizzare nuovi pubblici.
Il coinvolgimento diretto degli utenti sui social è essenziale per il monitoraggio della fauna selvatica e la raccolta di dati. Le segnalazioni da parte dei cittadini di caracal morti o avvistati, inviate tramite social media, forniscono ai ricercatori informazioni preziose. Grazie a questi dati, è stato scoperto che i caracal sono esposti a rischi come pesticidi e veleni per topi. Inoltre, i commenti su Facebook, dove la bellezza dell’animale è elogiata con termini come “bello” e la tristezza per la loro morte è espressa con “triste”, dimostrano come il pubblico sia diventato più sensibile al benessere di questa specie. Questo dialogo costante è una risorsa preziosa per chi lavora nella conservazione della biodiversità urbana.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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