Il vomito è il processo di espulsione attiva del contenuto gastrico o, più raramente, del primo tratto del duodeno. Questo riflesso, appartenente ai gatti, è un meccanismo di difesa del corpo contro sostanze tossiche, ma è anche un sintomo comune in diverse malattie che non si limitano al tratto gastrointestinale.
Il riflesso del vomito è scatenato dall’attivazione di due regioni del sistema nervoso: la zona trigger chemorecettoriale nel midollo allungato, stimolata da sostanze tossiche o neurotrasmettitori, e il “centro del vomito” nel tronco encefalico, stimolato da specifici nervi e neuroni.

Le possibili cause
Le cause del vomito possono derivare da problemi gastrointestinali (come parassiti o ostruzioni), ma anche da malattie che coinvolgono altri organi (reni, pancreas, fegato), intossicazioni accidentali, malattie ormonali (come l’ipertiroidismo), farmaci, intolleranze alimentari, allergie, tumori, disturbi del sistema nervoso centrale e cinetosi (il mal d’auto).
I sintomi precedenti a un episodio di vomito includono nausea, contrazioni addominali, salivazione, lambimento delle labbra ed eruttazione. È importante distinguere il vomito da altri segni simili nei gatti, come il rigurgito (che non è preceduto da contrazioni e rappresenta una semplice espulsione passiva del cibo) o la tosse (che talvolta è associata a espettorazione dalla bocca).
Quando si verifica un episodio di vomito, è utile riferire al veterinario la frequenza, il tempo trascorso dall’ultima alimentazione, la composizione e il colore del materiale vomitato, l’uso di farmaci, cambiamenti nell’alimentazione, assunzione di cibo umano o ingestione di oggetti estranei.
Quando preoccuparsi per il vomito
Un episodio sporadico di vomito che si risolve da solo, in un gatto vivace che continua a mangiare e bere, potrebbe non richiedere indagini approfondite se le cause più gravi o comuni sono escluse.
Tuttavia, se il vomito è frequente, grave, accompagnato da altri sintomi preoccupanti come perdita di peso, mancanza di appetito, febbre, diarrea, o se persiste per più di una settimana, è necessario esaminare le cause in dettaglio.
Il veterinario eseguirà un esame clinico e potrebbe richiedere esami del sangue, ecografie addominali, radiografie, analisi delle urine, delle feci, o test specifici a seconda delle alterazioni rilevate.
Il trattamento del vomito mira a risolvere la causa sottostante, se identificata. La terapia può includere idratazione per via venosa o orale, farmaci antiemetici per ridurre il fenomeno, somministrazione di cibo e acqua attraverso tubi alimentari, farmaci per trattare le patologie associate, diete speciali o interventi chirurgici.
In generale, il vomito nel gatto richiede attenzione medica se è frequente, grave o accompagnato da altri sintomi preoccupanti. Il veterinario sarà in grado di determinare le cause sottostanti e pianificare il trattamento appropriato.