Separarsi dagli animali domestici incide negativamente sul nostro benessere psicologico. Lo mette in luce uno studio della James Cook University, pubblicato sulla rivista Anthrozoos. Il gruppo di scienziati, guidato da asmine Montgomery, Janice Lloyd e Zhanming Liang, ha lavorato sull’analisi dell’impatto psicologico legato alla perdita di un animale domestico. In particolare, sono stati analizzati i casi in cui i proprietari sono stati costretti a separarsi dal loro pet in condizioni di crisi o in seguito a fenomeni naturali estremi.

Come si è svolto lo studio
Il team di scienziati ha avuto come base 42 lavori precedenti che trattavano il legame tra uomo e animale. Partendo da qui, hanno formulato la tesi per cui separarsi da un amico a quattro zampe in situazioni di crisi, sembra associata a una maggiore probabilità di sperimentare conseguenze psicoemotive negative. Questo avviene soprattutto in situazioni d’emergenza, come nei casi di violenza domestica. Le vittime, infatti, hanno la percezione di non avere la possibilità di avere supporto necessario per proteggere i propri animali.
Il legame con gli animali e la vulnerabilità in caso di violenze domestiche
I risultati ottenuti dallo studio, offrono degli spunti significativi, soprattutto per affrontare i casi di violenza domestica e le situazioni in cui il legame uomo-animale è minacciato. “Il forte attaccamento emotivo tra persone e animali – spiega Montgomery – può comportare vulnerabilità per entrambi, in circostanze in cui questo legame è minacciato. La preoccupazione per l’incolumità dell’animale, spesso, porta le vittime di violenza domestica a sopportare la situazione”.
Gli esperti sottolineano poi la carenza di rifugi o luoghi preposti per gli animali, come anche la poca fiducia riposta nei sistemi di supporto formali. “Nei casi in cui vengono minacciati gli animali domestici – aggiunge Montgomery – le vittime tendono a restare più frequentemente in balia dell’aggressore, correndo quindi un rischio ancora maggiore”.
Separarsi dagli animali domestici causa comportamenti pericolosi
i comportamenti protettivi che possono diventare pericolosi si manifestano anche per salvaguardare l’incolumità dei pet, in caso di eventi naturali catastrofici. Per questo motivo, gli scienziati, hanno identificato delle raccomandazioni per ridurre i rischi associati alla possibile separazione tra uomo e animale. Alcune riguardano l’implementazione di domande sugli animali domestici nelle linee di aiuto alle vittime di violenza domestica, l’adozione di rifugi pensati per ospitare anche i nostri amici a quattro zampe, una collaborazione più attiva nei servizi di aiuto con gli animali, l’inclusione di piani di intervento destinati ai pet in caso di calamità naturali e l’utilizzo di alloggi in cui siano ammessi anche animali domestici per i senzatetto.