Quale sarà il numero previsto di orsi cacciati in Svezia
A partire dal 21 agosto, in Svezia ha avuto inizio una nuova stagione di caccia all’orso bruno, una pratica che ha generato ampie polemiche. Quest’anno, infatti, le autorità hanno autorizzato l’uccisione di quasi 500 orsi, pari a circa il 20% della popolazione totale di questi animali. Una decisione che ha scatenato reazioni di allarme tra ambientalisti e associazioni di tutela della fauna, i quali temono che la popolazione di orsi possa subire un grave declino. Le stime indicano che, alla fine di questa stagione di caccia, il numero di orsi bruni in Svezia potrebbe scendere a duemila, registrando una riduzione del 40% rispetto al 2008.
Quando c’è stata la grande caccia all’orso bruno in Svezia
La situazione attuale richiama alla mente un periodo oscuro per gli orsi bruni in Svezia. Negli anni ’20, la specie era quasi estinta, ma grazie a politiche di conservazione rigorose, la popolazione era riuscita a riprendersi, raggiungendo un massimo di 3.300 esemplari nel 2008. Tuttavia, negli ultimi anni, la caccia è tornata a intensificarsi: lo scorso anno è stato segnato un record con l’abbattimento di 722 orsi. Quest’anno, sono state concesse licenze per l’uccisione di 486 orsi, un numero che potrebbe crescere ulteriormente se si considerano gli esemplari abbattuti per proteggere il bestiame.

Quali sono le nuove leggi che tutelano gli orsi in Svezia
Nel novembre 2022, una legge ha dato maggiore potere alle associazioni di caccia locali nella gestione dei grandi predatori, tra cui gli orsi. Questa normativa ha portato a un aumento delle uccisioni non solo di orsi, ma anche di altri predatori come lupi e linci. I conservazionisti avvertono che una simile gestione rischia di compromettere il futuro delle specie e che un turismo ecologico, basato sull’osservazione della fauna, potrebbe essere economicamente più vantaggioso rispetto alla caccia. Nonostante le giustificazioni fornite dalle autorità, anche alcuni cacciatori temono per il futuro della popolazione di orsi, sostenendo che, proseguendo di questo passo, la Svezia potrebbe scendere al di sotto del minimo vitale di 1.400 esemplari.
Come si impegna L’Europa per la salvaguardia degli orsi
Gli orsi bruni sono considerati una specie “rigorosamente protetta” in Europa, e le elevate quote di caccia in Svezia potrebbero violare la direttiva Ue sugli habitat, che consente l’abbattimento di specie protette solo in casi eccezionali. Gli scienziati svedesi avvertono che la situazione degli orsi ricorda quella degli alci, la cui popolazione è crollata del 60% negli ultimi decenni. Inoltre, una popolazione robusta di orsi potrebbe rappresentare un’importante attrattiva per il turismo ecologico, offrendo benefici economici superiori rispetto alle licenze di caccia. Tuttavia, il rischio è che, continuando con questa gestione, anche gli orsi seguano il destino degli alci, subendo un drastico calo.