Home » Il ritorno del lupo nel Lazio
Il lupo, nell’immaginario collettivo, è il cattivo delle favole. Basti pensare alla povera Cappuccetto Rosso. Si tratta di uno dei grandi carnivori europei che però ha rischiato di estinguersi in Italia negli anni ’70. Grazie alla politiche messe in campo per la protezione della specie, il lupo ha ricominciato a popolare nuovamente il territorio in maniera spontanea. Non è stato necessario inserire nuovi esemplari nell’ambiente, il lupo si è adattato all’ambiente circostante, che è stato maggiormente tutelato e protetto, almeno nelle zone dei parchi naturali. Questo ha prodotto un processo naturale di ricolonizzazione della specie che è tornata ad essere numerosa sul territorio. Il fatto che i lupi siano tornati, risulta evidente soprattutto ai pastori che hanno trovato solo resti delle loro pecore. Il ritorno del lupo nel Lazio è stato segnalato dai pastori dell’agro romano ma è stato notato anche in altre zone.
Si stima che in Italia ci siano tra i 1300 e i 1800 lupi, distribuiti in maggior parte tra le Alpi e gli Appennini ma è accertata la loro presenza anche in alcune zone collinari e pianeggianti. Il ritorno del lupo nel Lazio riguarda una buona parte della regione dalla zona dei Castelli alla Tuscia, dal Litorale al Parco di Veio. Il monitoraggio della popolazione di lupi nella zona del Parco di Veio è cominciata nel 2018. In seguito al ritrovamento di un esemplare morto, i guardiaparco hanno trovato un branco di circa 7 esemplari che seguono e monitorano.
Il rischio di estinzione per il lupo resta comunque una minaccia da tenere in seria considerazione. L’uomo rappresenta, volontariamente o meno, il più grande rischio per il lupo. Vuoi che si tratti di trappole per proteggere le greggi o che siano investimenti accidentali, che gli si spari o lo si avveleni, l’uomo è la principale causa di estinzione per il lupo. Per proteggere questi esemplari, la Legge Nazionale 152/1992 ha stabilito che uccidere un lupo è un reato punibile con l’arresto. Tra l’altro, in Italia non ci sono casi documentati di aggressione mortale dei lupi a danno degli uomini, di contro la loro caccia è utile all’ecosistema, soprattutto nel Lazio, perché un branco di lupi può cacciare circa 200 cinghiali in un anno.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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