Tra maggio e giugno, i cerbiatti sono frequentemente lasciati nell’erba alta dove iniziano a muoversi autonomamente pochi giorni dopo la nascita. Questo periodo critico li porta spesso a avventurarsi sulle strade, causando incidenti ripetuti. Dominik Trenkwalder dell’Ufficio Gestione fauna selvatica segnala diversi casi recenti in cui gli automobilisti hanno preso con sé cerbiatti feriti per portarli dal veterinario, un gesto di buona volontà ma non sempre appropriato per gli animali selvatici.
“Il contatto con l’uomo significa un futuro indegno per gli animali selvatici“, spiega Trenkwalder, notando che i cerbiatti possono sopravvivere senza la madre solo in autunno, diventando autonomi l’anno successivo. In caso di incidente, è essenziale chiamare immediatamente il 112 per informare il Servizio Forestale e coordinare l’intervento del guardiacaccia o del gestore della riserva di caccia, senza coinvolgere un veterinario se non strettamente necessario.
“Prelevare un animale selvatico, anche con buone intenzioni, è vietato“, sottolinea Trenkwalder, ricordando che gli animali selvatici sono un patrimonio protetto e la loro cattura illegale può portare a sanzioni amministrative fino a 466 euro. Ogni incidente con la fauna selvatica deve essere segnalato per garantire il rispetto delle normative e il benessere degli animali.
Quando nascono i cerbiatti?
I cerbiatti nascono generalmente tra la fine di maggio e la fine di giugno, durante la primavera boreale, quando le condizioni ambientali sono più favorevoli.
Quanto tempo rimangono con la madre i cerbiatti?
I cerbiatti rimangono con la madre per circa 6-8 mesi. Durante questo periodo, la madre li allatta e li protegge fino a quando non diventano abbastanza grandi da essere indipendenti.
Cosa fare se trovo un cerbiatto ferito?
Se si trova un cerbiatto ferito, è consigliabile non prelevarlo o manipolarlo. È importante chiamare immediatamente il numero di emergenza locale, come il 112, per informare le autorità competenti (come il Servizio Forestale o il guardiacaccia) che possono intervenire e fornire assistenza appropriata senza compromettere la sua sopravvivenza.
