Sono circa un centinaio le balene pilota spiaggiate a largo di Cheynes Beach, vicino ad Albany, in Australia occidentale. Al momento, 51 esemplari sono morti mentre i volontari cercano di riportare in mare altre 46 balene pilota. Anche nei giorni scorsi, sulle coste della Scozia era accaduto un evento simile: 50 balene spiaggiate di cui solo una è riuscita a riprendere il largo. Non sono ancora chiari i motivi per cui un intero branco di un centinaio di balene pilota si sia arentato al largo di Cheynes Beach. Ma, visto il comportamento gregario di questa specie è verosimile che abbiano seguito qualche compagno in difficoltà, ferito o malato.
I soccorsi alle balene spiaggiate a Cheynes Beach
Testimoni raccontano che le balene sono arrivate a riva intorno alle 15.30 di ieri e che hanno allertato i soccorsi. Da quel momento si è attivato il dipartimento statale per i Parchi e la fauna selvatica. All’arrivo di autorità e volontari, alcune balene erano già morte, ma 46 esemplari erano ancora in condizione di riprendere il mare. Dunque, è cominciato il duro lavoro dei soccorritori per riportare in branco le balene in acque profonde. il coordinatore e supervisore delle operazioni, Peter Hartley, ha spiegato che le balene al momento sono monitorate e appena saranno certi che sono tutte in buone condizioni, saranno portate a largo e allontanate dalla zona costiera. Grazie all’aiuto di volontari in kayak,le balene saranno portate al di là della parte rocciosa della costa e torneranno libere in mare.
Perché è importante che le balene siano gestite in gruppo
Come dicevamo, le balene pilota hanno un forte senso di appartenenza al gruppo e non abbandonano mai uno di loro in difficoltà. Questa è la causa per cui se si spiaggia un esemplare, gli altri lo seguono. Allo stesso modo, è importante che le balene riprendano insieme il largo. Se sentono che una di loro è indietro o in difficoltà, tendono a seguirla, rischiando di vanificare l’aiuto dei volontari che stano tentando di salvare loro la vita, riportandole in mare.
