Home » Con l’arrivo dell’estate aumentano gli abbandoni di animali
Come spesso capita, d’estate aumentano gli abbandoni di animali. Molte persone pensano di poter andare in vacanza lasciando per strada i propri animali domestici. Questa pratica non solo è davvero crudele nei confronti degli animali che sono abituati a vivere in casa, nutriti e circondati da affetti e punti di riferimento ma è anche pericolosa a livello sociale. A differenza di quello che si può pensare, l’abbandono non riguarda solo cani e gatti ma tantissime specie animali, tra cui tartarughe, criceti e uccellini. Negli ultimi anni, grazie a leggi più severe contro il reato di abbandono, almeno il numero dei cani abbandonati sul ciglio della strada è diminuito notevolmente. L’ENPA rileva la diminuzione maggiore di casi di abbandono tra il 2012 e il 2015, con l’abbattimento di un terzo dei casi.
L’abbandono di cani e gatti non è solo una barbarie nei confronti degli animali ma comporta anche problemi sociali. Non di rado si incontrano, soprattutto nelle campagne, mute di cani randagi in cerca di cibo e acqua. Questi poveri animali, loro malgrado, rappresentano un problema per le persone, sia perché l’abbandono genera spesso aggressività, sia perché possono essere portatori di pulci e zecche.
L’abbandono dei gatti fa meno discutere di quello dei cani. Si pensa che i felini siano maggiormente capaci di cavarsela anche senza un padrone che li ha lasciati soli. In realtà l’abbandono dei gatti provoca fenomeni sociali anche più preoccupanti rispetto a quelli derivanti dall’abbandono dei cani. I gatti hanno un’enorme capacità riproduttiva, basti pensare che una coppia di gatti, in cinque anni, può generare fino a 4.600 felini.
Purtroppo l’abbandono non è circoscritto solo a cani e gatti. Ogni anno vengono abbandonati anche criceti, cavie, tartarughe, topi e cincillà. Si tratta di un fenomeno in espansione, anche se se ne parla poco, non meno problematico. Basti pensare agli incidenti che può provocare un tentativo di scansarli in strada o al fatto che c’è una moltiplicazione di tartarughe nei laghetti e nelle fontane cittadine, di specie diverse, alcune non proprio amichevoli. Come nel caso della tartaruga azzannatrice ritrovata per strada qualche anno fa. Insomma la conclusione è che gli animali non vanno assolutamente abbandonati.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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