La buona notizia è che le popolazioni di balena megattera sono in crescita. Questo dipende dal divieto di caccia, che ultimamente ha emanato anche l’Islanda. Sulle loro rotte però continuano ad esserci rischi e pericoli che le mettono a dura prova per la loro sopravvivenza. I tre grandi nemici delle balene megattere restano le reti da pesca, in cui spesso retano impigliate, l’inquinamento del mare e gli incidenti con le grandi imbarcazioni che sono spesso fatali per le balene. Per questi motivi, il WWF ritiene che sia ancora necessario difenderle. Come? Adotta una balena megattera!
Perché adottare una balena megattera
Sostenere la biodiversità è fondamentale e, adottando una balena megattera, si può aiutare il WWF a sostenere e difendere le balene nel loro ambiente naturale e a proteggerle dalle minacce a cui vanno incontro. Adottare una balena, infatti aiuterà il WWF a identificare e proteggere 6 “corridoi blu”, cioè le rotte che le megattere percorrono durante la loro vita. L’obiettivo è quello di completare i 6 percorsi entro il 2050. Per mettere in sicurezza i “corridoi blu” è necessario distruggere tutte le reti da pesca fantasma, ovvero le reti abbandonate, in cui i cetacei, spesso, si impigliano. Inoltre dovrebbe essere ridotto il traffico navale nelle zone critiche per il loro passaggio.

Come funzionano le adozioni del WWF
Le adozioni del WWF consistono in donazioni destinate alle attività di difesa e conservazione degli habitat naturali e della biodiversità, in tutto il Mondo. Come simbolo dell’avvenuta adozione, il WWF invierà a casa il “Kit Peluche” che contiene un peluche dell’animale e il certificato di adozione con una scheda informativa. In alternativa, si potrà ricevere un “Kit Semplice”, che contiene certificato di adozione e scheda informativa, senza peluche. Si può optare anche per un “Kit Digitale”, evitando di avere una certificazione cartacea, ricevendo certificato e scheda via mail.
Il divieto di caccia e il miglioramento della condizione delle balene
La megattera è considerata specie a rischio di estinzione già dagli anni ’80. Fortunatamente, però, grazie al divieto di caccia, la situazione è migliorata nel corso degli ultimi anni. Questo non significa, però che la situazione sia del tutto rosea. Infatti, alcune sottopopolazioni della penisola arabica, ad esempio, corrono ancora gravi rischi e sono in pericolo. Il rischio maggiore per le megattere è sempre quello di imbattersi nell’uomo e nei suoi artefatti: reti da pesca, imbarcazioni, inquinamento sono le minacce più grandi.