La laguna veneta è sotto assedio da parte di un predatore invisibile che sta mettendo a rischio l’ecosistema locale e la pesca tradizionale. Si tratta di piccoli animali gelatinosi e trasparenti della specie Mnemiopsis leidyi, comunemente conosciuti come ‘noci di mare‘. Questi organismi, originari delle coste americane, sono stati individuati nella laguna veneta a partire dal 2014, in concomitanza con l’aumento delle temperature dell’acqua, fattore che potrebbe aver favorito la loro proliferazione.
Una ricerca condotta dall’Università di Padova, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste, ha evidenziato come la presenza delle noci di mare, che assomigliano un po’ alle meduse, abbia avuto un impatto negativo sulla pesca lagunare. Questi animali intasano le reti e si nutrono di plancton e larve di pesci pregiati, riducendo così la disponibilità di specie importanti per la pesca locale. Peggio perfino del granchio blu che ha messo in ginocchio la pesca in molti mari.
Il progetto di ricerca è stato avviato su segnalazione dei pescatori, che hanno notato i primi segnali dell’invasione e le sue conseguenze sulla loro attività.

Perché le meduse sono gelatinose?
Le meduse sono gelatinose per due motivi principali:
- Composizione corporea:
- Il corpo di una medusa è composto per circa il 98% di acqua. Questo significa che la parte solida del loro corpo è davvero minima.
- La parte solida è formata da due strati di tessuto: uno esterno (epidermide) e uno interno (gastroderma). Tra questi due strati si trova una mesoglea, una gelatina gelatinosa che costituisce la maggior parte del corpo della medusa.
- Funzioni della consistenza gelatinosa:
- La consistenza gelatinosa offre diversi vantaggi alle meduse:
- Aiuta il galleggiamento: La bassa densità della medusa, dovuta all’alto contenuto di acqua, le permette di fluttuare facilmente nell’acqua.
- Protezione: La mesoglea agisce come un cuscino, proteggendo gli organi interni della medusa da urti e predatori.
- Movimento: La medusa contrae i muscoli della mesoglea per muoversi e pompare acqua attraverso il suo corpo.
- Predazione: I tentacoli urticanti delle meduse, anch’essi composti da mesoglea, contengono nematocisti, capsule velenose che usano per catturare le prede.
In sintesi, la natura gelatinosa delle meduse è una conseguenza della loro composizione corporea e svolge diverse funzioni importanti per la loro sopravvivenza e riproduzione.
Che animale si mangia la medusa?
Esistono diverse specie di animali che si nutrono di meduse, tra cui:
Predatori principali:
- Cetacei: Delfini, balene e focene sono i principali predatori delle meduse. Le loro grandi dimensioni e la loro capacità di filtrare l’acqua gli permettono di catturare grandi quantità di meduse in una sola volta.
- Tartarughe marine: Alcune tartarughe marine, come la tartaruga liuto e la tartaruga verde, sono ghiotte di meduse. Il loro becco duro le rende resistenti alle punture urticanti delle meduse.
- Pesci: Diverse specie di pesci, tra cui il pesce luna, il pesce spada e il tonno, si nutrono di meduse. La loro velocità e agilità gli permettono di catturare le meduse elusive.
- Uccelli marini: Alcuni uccelli marini, come i gabbiani e le sule, catturano le meduse in superficie. Il loro becco robusto le aiuta a rompere le meduse prima di ingerirle.