Quali sono i numeri dell’abbandono di animali in Italia
Negli ultimi anni, il fenomeno dell’abbandono di animali da compagnia in Italia è diminuito. Secondo l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi), questo calo è dovuto a due fattori principali: un aumento della sensibilità verso gli animali e l’introduzione di norme più severe contro l’abbandono, come l’obbligo di microchippatura. Tuttavia, se gli abbandoni tradizionali sono in calo, si sta diffondendo un nuovo problema: la rinuncia alla proprietà. Questo fenomeno si verifica quando i proprietari decidono di consegnare il proprio animale a un canile o rifugio, spesso a causa di difficoltà economiche, problemi comportamentali dell’animale o cambiamenti nella vita familiare.
Come mai si rinuncia alla proprietà di un cane o di un gatto
Le cause della rinuncia alla proprietà sono diverse e complesse. Alcune delle più comuni includono:
- Valutazioni errate nell’adozione: Spesso le persone non valutano attentamente le proprie capacità e il tempo a disposizione prima di adottare un animale. Questo può portare a problemi quando l’animale si rivela più impegnativo del previsto.
- Problemi comportamentali: Alcuni cani possono manifestare comportamenti indesiderati, come aggressività o ansia da separazione. Questi problemi possono essere difficili da gestire e portare alla rinuncia.
- Problemi di salute: Le spese veterinarie possono essere costose, soprattutto per gli animali più anziani o con problemi di salute cronici. Questo può essere un fattore di stress per i proprietari e portare alla rinuncia.

Quali sono gli impedimenti a tenere un animale domestico
Oltre alle motivazioni già elencate occorre considerare anche i cambiamenti nella vita familiare. La composizione di una famiglia può cambiare nel tempo, per esempio con la nascita di un figlio, un trasloco o un divorzio. Questi cambiamenti possono rendere difficile la cura di un animale da compagnia. Da non sottovalutare poi il possesso di più animali: avere più animali da compagnia può essere impegnativo e richiedere molto tempo. Questo può portare a conflitti tra gli animali e a difficoltà nella loro gestione.
Cosa fare per prevenire la rinuncia della proprietà di un animale
L’Anmvi invita a un possesso responsabile degli animali da compagnia, che significa essere consapevoli delle proprie capacità e del tempo a disposizione prima di adottare un animale, informarsi sulle sue esigenze e fornirgli le cure necessarie. L’associazione raccomanda inoltre di frequentare un corso di formazione sul possesso responsabile e di consultare un veterinario prima e dopo l’adozione. Per aiutare chi si trova in difficoltà con il proprio animale da compagnia, l’Anmvi propone alcune misure, come la compartecipazione pubblica alle spese veterinarie, detrazioni fiscali e convenzioni per prestazioni veterinarie primarie.