Home » I punti sensibili per le carezze al gatto
Ci vuole una certa manualità ad accarezzare un gatto! Perché se è vero che sembrano dei meravigliosi pupazzi di pelouche, è anche vero che sono degli animali con un carattere ben definito, che sanno bene cosa vogliono e cosa non vogliono, quando lo vogliono e quando per loro tutto quell’affetto diventa too much!
Un gatto che vive in appartamento è ovviamente abituato alla presenza degli umani, ma questo non significa che ama essere strapazzato di coccole come Topo Gigio.
Occorre quindi avvicinarsi a lui, o lei, innanzitutto con grande rispetto, con delicatezza e rispettando i suoi tempi e spazi, cercando di instaurare un rapporto di fiducia.
In generale, le zone preferite per i grattini sono la testa, il collo, il mento e la base della coda. I gatti amano i movimenti leggeri e sempre nel verso del pelo.
In tutte queste zone ci sono le ghiandole odorifere del gatto, per cui se vi concede di accarezzarlo qui, è ottimo segno!
È importante non fare movimenti bruschi perché il gatto può spaventarsi.
L’ideale per la sessione di carezzine è che ci si trovi in un ambiente tranquillo, dove Micio può sentirsi a suo agio e rilassato, senza distrazioni.
Se un gatto si mette a pancia all’aria vuol dire che davvero si fida di voi, mostrare l’addome è segno di grande disponibilità, ma non approfittatene troppo!
Se il gatto mostra segni di stanchezza alle vostre carezze, meglio fermarsi, il resto conservatelo per la prossima volta!
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
Gruppo Editoriale: USB - Findyourtravel - Foodando - Nearfuture - Worldculture
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