Per molti potrà sembrare veramente assurdo, ma non sono rare le persone che ad oggi scelgono di adottare una tarantola. Ebbene sì, parliamo proprio dei grossi ragni pelosi di cui tutti hanno paura, che solo a guardarli in foto provocano un incontrollabile senso di repulsione. Se stai leggendo questo articolo probabilmente sei tra quelli che non sono affetti da questa ancestrale avversione, ma che comunque ci penserebbero due volte prima di portarsi un aracnide a casa. Chiariamo subito che il timore nei confronti di questi animali è in parte giustificato: le tarantole sono generalmente molto aggressive, ciononostante il gruppo comprende anche esemplari mansueti e per nulla pericolosi. E il veleno? Non preoccuparti, non tutte le specie sono velenose. È vero, potrebbero mordere, ma lo fanno in casi estremi e solo quando si sentono veramente minacciate, per questa ragione si consiglia semplicemente di non stressarle troppo.

Perché si chiama tarantola?
Tutte le specie di tarantola appartengono alla famiglia Theraphosidae, i cui membri sono anche noti come migale. Il termine ‘’tarantola’’ nasce a Taranto intorno alla fine del 1400’ per indicare il Lycosa tarantula, ovvero il ragno lupo, che secondo la credenza popolare era in grado di trasmettere, attraverso il suo morso, il tarantismo: una particolare condizione patologica, simile all’epilessia, da cui deriva la parola ‘’taranta’’ – sinonimo di ‘’pizzica’’ – che rimanda ad una famosa danza dell’epoca. Le ‘’vere’’ tarantole, però, furono scoperte solo in seguito dagli esploratori europei in viaggio verso il nuovo continente, i quali una volta giunti sulla terraferma furono sorpresi dalla grandezza di questi peculiari ragni indigeni con macchie e strisce sull’esoscheletro. Alcuni di essi, inoltre, a differenza della maggior parte delle varietà conosciute, mostravano un temperamento impavido e aggressivo, che ovviamente contribuiva a renderli particolarmente minacciosi.
Scegli la specie giusta
Se davvero vuoi acquistare una tarantola, ti consigliamo di scegliere un esemplare tranquillo e semplice da accudire. A tal proposito di seguito ti consigliamo le specie più adatte ai neofiti. La prima è la tarantola rosa cilena (Grammostola Rosea): un animale terricolo fossorio molto resistente che non necessita di particolari attenzioni. La seconda è la Brachypelma smithi con le sue iconiche chiazze arancioni e il suo carattere pacifico, giudicata leggermente più complessa da gestire in quanto, essendo nativa del Messico, ha bisogno di un terrario opportunamente riscaldato. Concludiamo la nostra rassegna con il genere Avicularia: un gruppo di ragni arboricoli che include un gran numero di specie, tutte accomunate da una discreta velocità di movimento e dalla capacità di arrampicarsi su alberi e pareti. Ciò significa che – a differenza dei suddetti – questi ultimi scappano facilmente e, in tal caso, possono risultare davvero difficili da recuperare.