Le tigri in Thailandia sono in aumento, un fatto dimostrato dai dati diffusi dal governo reale thailandese in occasione della Giornata mondiale della Tigre, il 29 luglio.
Quante tigri ci sono in Thailandia
La popolazione di tigri in natura nel Paese è stimata tra i 179 e i 223 individui, segnando un successo significativo nella conservazione della specie. Questo risultato rende la Thailandia il primo Paese nel Sud-Est asiatico a raggiungere un tale traguardo, rappresentando una data storica per la conservazione delle tigri.
Dove vedere le tigri in Thailandia
Per decenni, molte popolazioni di animali selvatici in Asia, comprese le tigri e le loro prede, sono state in declino a causa del bracconaggio e della perdita di habitat. Tuttavia, gli sforzi di conservazione in Thailandia, specialmente nelle aree protette della foresta occidentale, hanno permesso il recupero della popolazione di tigri. Tra gli interventi chiave ci sono stati investimenti per migliorare l’efficacia delle pattuglie dei ranger nei parchi nazionali e nei santuari della fauna selvatica, oltre all’introduzione dello strumento SMART, che aumenta l’efficacia della raccolta e dell’analisi dei dati derivanti dal monitoraggio della fauna selvatica.

Qual è il cibo preferito della tigre
Gli sforzi di conservazione si sono anche concentrati sul ripopolamento delle prede delle tigri, come il cervo sambar e il banteng. Dal 2021, il WWF-Thailandia ha collaborato con il Dipartimento dei parchi nazionali, della fauna selvatica e della conservazione delle piante (DNP) per rilasciare oltre 100 cervi sambar nei territori abitati dalle tigri. Questi cervi vengono monitorati tramite collari GPS e fototrappole per verificarne sopravvivenza e spostamenti. Il WWF-Thailandia continuerà a sostenere ulteriori reintroduzioni di cervi sambar in futuro.
Natalie Phaholyothin, CEO del WWF-Thailandia, ha espresso il suo orgoglio per il sostegno fornito dal WWF a questo successo e ha incoraggiato altri governi del Sud-Est asiatico a seguire l’esempio della Thailandia. Proteggere le tigri significa proteggere un intero ecosistema e ora è il momento di agire con urgenza per mantenere l’entusiasmo e continuare gli sforzi di conservazione.
Stuart Chapman, responsabile dell’iniziativa Tigers Alive del WWF, ha elogiato la Thailandia come un faro di speranza per il recupero delle tigri nel Sud-Est asiatico. Ha sottolineato che la ripresa delle popolazioni di tigri richiede interventi di conservazione significativi e duraturi e ha affermato che questi nuovi dati rappresentano un momento storico. Chapman ha concluso che, basandosi su questo successo, è ora possibile lavorare per riportare le tigri in molte delle aree protette ben gestite in tutto il Paese dove sono scomparse.