Il Platinum Rhino, il più grande allevamento di rinoceronti al mondo, era nato con un’idea ben precisa: salvare i rinoceronti del Sud Africa dall’estinzione a causa del bracconaggio. Era il 2009 quando John Hume, un facoltoso uomo d’affari, aprì l’allevamento che oggi conta 2 mila rinoceronti bianchi. Hume, che attualmente ha 81 anni, non era più in grado di sostenere le spese del suo allevamento, così, lo scorso aprile, lo ha messo all’asta. Però non è arrivata nessuna offerta. In effetti si tratta di un hobby abbastanza costoso, a quanto dice Hume, lui ci ha investito 150 milioni di dollari per salvaguardare i rinoceronti del Sud Africa. Così è intervenuta l’Ong African Parks, per evitare che i rinoceronti fossero messi in pericolo.

Il progetto di African Parks
African Parks è una Organizzazione non governativa a cui è associato anche il principe Harry e gestisce circa venti parchi protetti in Africa. Questa organizzazione è la nuova proprietaria del Platinum Rhino, l’allevamento di rinoceronti bianchi che si estende per 7.800 ettari a 200 chilometri a Sud Ovest di Johannesburg. Il parco, con i suoi 2 mila esemplari, accoglie il 15% della popolazione mondiale di rinoceronti del Sud Africa.
L’amministratore delegato della Ong, Peter Fearnhead ha raccontato di essersi sentito obbligato moralmente a non abbandonare i rinoceronti del Sud Africa. L’organizzazione ha avuto il sostegno del Governo sudafricano e delle organizzazioni per la conservazione, oltre all’assistenza finanziaria per l’acquisto.
L’obiettivo di African Parks è quello di reintrodurre in natura i rinoceronti del Sud Africa che sono nell’allevamento nell’arco di 10 anni, trasferendoli in aree protette. Questa sarebbe una delle più grandi operazioni di rewilding di questa specie in Africa.
Il bracconaggio e il rischio per i rinoceronti del Sud Africa
Il motivo per cui i rinoceronti bianchi sono una delle prede più ambite dei bracconieri è il loro corno, preziosissimo al mercato nero. Una forte domanda di corno di rinoceronte arriva dall’Asia, dove è usato nella medicina tradizionale. Si crede, infatti, che il corno di rinoceronte abbia proprietà afrodisiache e terapeutiche. Viste le misure anti-bracconaggi adottate dai parchi nazionali, i bracconieri attaccano i parchi privati pur di avere i preziosi corni di rinoceronte, che hanno raggiunto i 60 mila dollari al chilo. Secondo dati governativi, si stima che nel Paese siano stati uccisi 448 rinoceronti, solo nel 2022.
tanto che si è pensato ad una strategia per combattere il massacro dei rinoceronti: tagliare preventivamente i corni, che possono poi ricrescere. In Sudafrica, tra l’altro, il commercio di corni di rinoceronte all’interno del Paese è autorizzato ma l’esportazione è illegale.