La fitoterapia per gli animali è una pratica sempre più diffusa, evidenziando che la capacità di curarsi con rimedi naturali non è appannaggio esclusivo degli esseri umani. I nostri compagni a quattro zampe, infatti, fanno affidamento su erbe medicinali con proprietà terapeutiche per affrontare varie problematiche di salute. Affiancata a questa pratica vi è la zoofarmacognosia, una disciplina scientifica che indaga su come gli animali si curano attraverso le risorse naturali che trovano nell’ambiente circostante.
Il termine “zoofarmacognosia” deriva dal greco, unendo le parole zoon (animale), pharmakon (farmaco o veleno) e gnosis (studio o conoscenza). Questo campo di studio si concentra sulle modalità con cui gli animali, agendo per istinto, trovano nella natura rimedi in grado di alleviare o guarire le loro malattie.

I pregi della fitoterapia
È fondamentale sottolineare che la fitoterapia non sostituisce le cure veterinarie tradizionali. Tuttavia, è interessante esplorare le proprietà benefiche di alcune piante utili nel trattamento di disturbi comuni negli animali domestici.
La fitoterapia è una disciplina della farmacologia che fa uso di piante medicinali e dei loro derivati a scopo preventivo o terapeutico. A differenza di molti approcci farmacologici convenzionali, la fitoterapia considera non solo i singoli principi attivi presenti nelle piante, ma anche l’insieme di tali principi attivi che contribuiscono agli effetti terapeutici complessivi.
Le piante amiche dei pet
Tra le piante efficaci per la salute dei nostri animali domestici, alcune erbe aromatiche come timo, rosmarino e basilico offrono proprietà digestive, toniche e antisettiche. Allo stesso modo, aglio, cicoria, borragine e carbone vegetale possono essere utili per problemi digestivi grazie alle loro proprietà antinfiammatorie.
Per contrastare i parassiti, l’olio di Neem si dimostra efficace, respingendo pulci e zecche grazie al suo odore sgradevole. Altre piante, come euphrasia officinalis per problemi agli occhi, ipecacuanha per disturbi digestivi, hypericum perforando (erba di San Giovanni) come antidolorifico, e arnica montana per contusioni o ferite, sono menzionate come rimedi naturali preziosi.
In caso di problemi all’apparato riproduttivo, la pulsatilla nigricans è indicata, mentre la silicea, derivata dalla silice, può essere utilizzata in caso di ingestione di corpi estranei, agendo come ricostituente in situazioni di infiammazione e debolezza. Questi sono solo alcuni esempi delle potenzialità della fitoterapia per la salute animale.