Home » La Leggenda delle Renne di Santa Claus
Nel 1823 erano otto, divennero nove con l’entrata in scena di Rudolph, la famosa renna dal naso rosso.
Le renne sono l’unica specie del genere Rangifer diffusa nelle regioni artiche e subartiche. Appartengono alla famiglia dei cervidi con i quali condividono i palchi (le corna), più grandi nei maschi ma presenti in entrambi i sessi. Per la tradizione questi animali sono spesso associati al Natale, un periodo dell’anno che li vede protagonisti delle note imprese di Santa Claus. Aiutano Babbo Natale a consegnare i suoi regali in giro per il mondo. La loro storia ha origine nelle terre del Nord America nei primi anni del 19° secolo, ispirata dalla necessità dell’uomo di muoversi all’interno di territori innevati. Le renne, infatti, sono ancora oggi considerate una valida soluzione per il traino. Per questo in Lapponia vengono attualmente utilizzate per gli spostamenti dei pulk: le classiche slitte scandinave.
La prima stesura della leggenda delle renne del Natale risale ad una poesia del 1823 scritta, probabilmente, da Clement Clarke Moore e intitolata ‘’The Night Before Christmas’’. All’interno di quest’ultima – ambientata durante la Vigilia – si racconta una delle tante visite di Santa Claus, non a caso il suo primo titolo era ‘’A Visit from St.Nicholas’’. L’operetta, però, non si limita a narrare il momento della consegna dei doni natalizi, presentando al lettore anche i nomi delle otto renne che ne hanno reso possibile il trasporto: Dasher, Dancer, Prancer, Vixen, Blixen, Comet, Cupid, Donder. In questa prima rassegna, tuttavia, non è presente Rudolph. La sua storia verrà raccontata circa cento anni dopo nel libro ‘’rudolph the red-nosed reindeer’’ di Robert L. May.
Prima di diventare il nono membro del gruppo, oltreché il più importante, Rudolph era una giovane renna del Polo Nord con un insolito naso rosso. A causa di questa sua peculiarità era deriso ed emarginato dagli altri esemplari della sua specie, i quali non ne volevano proprio sapere di accettare la sua diversità. Ma le cose erano presto destinate a cambiare. La sera della vigilia Santa Claus era bloccato a terra a causa della nebbia che gli limitava la visibilità, affranto dal fatto che all’indomani avrebbe di certo deluso tutti i bambini. Quando Rudolph lo vide non riuscì a non farsi coinvolgere dalla sua tristezza. Fu in quell’istante che il suo naso prese a brillare intensamente, illuminando lo spazio circostanze. La speranza si accese raggiante negli occhi di Santa Claus, il Natale era salvo.
© 2023 Animals Land - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Napoli (Registrazione n. 31 del 21/07/2022)
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