I gatti sono creature affettuose, ma la loro comunicazione può risultare complessa da interpretare. Molti credono che il miagolio sia l’unico modo in cui esprimono i loro sentimenti, ma in realtà la coda rivela molto sul loro stato emotivo.
La coda dei gatti è fondamentale per il loro equilibrio, soprattutto durante i salti, ma può anche rivelarsi un’arma preziosa per capire meglio il nostro felino. Ogni movimento della coda ha un significato, sia positivo che negativo, e imparare a decodificarli ci permetterà di comprendere meglio le sensazioni del nostro amico a quattro zampe.

I movimenti della coda dei gatti
Quando un gatto è sereno e affettuoso, ci sono alcuni movimenti della coda che ci possono aiutare a riconoscerlo. La coda a punto interrogativo: la coda è dritta con la parte finale piegata come un uncino, indicando che il gatto è curioso o desidera giocare; coda attorcigliata attorno al tavolo: se il gatto emette anche fusa, è un segno che è sereno e desidera coccole e attenzioni; coda dritta: quando il gatto entra in casa con la coda puntata verso l’alto, significa che è felice di vederci e non vede l’ora di trascorrere del tempo con noi.
Inoltre dobbiamo riconoscere altri segnali come la coda dritta e vibrante: durante i pasti, oltre al miagolio, la coda può vibrare alla base, esprimendo la gioia dell’attesa del pasto; coda in linea con il dorso: questo movimento indica interesse verso qualcosa e spesso si muove lentamente a destra e sinistra; coda nascosta sotto il corpo: se il gatto è rilassato, accovacciato con la coda che lo circonda, è segno di tranquillità. Se invece è accompagnata da una postura difensiva e sibili, il gatto è pronto a difendersi.
I segnali negativi da riconoscere
Tuttavia, i movimenti della coda possono anche segnalare agitazione o attenzione. Scodinzolio: a differenza dei cani, quando il gatto scodinzola non è un segno di felicità, ma indica attenzione rivolta verso una preda; coda parallela alla schiena piegata sul fondo: questo movimento indica grande attenzione a ciò che sta facendo, ma se è accompagnato da sibili, significa che il gatto è irritato.
E bisogna fare attenzione anche se la coda è bassa e curva: se la coda è bassa con la schiena curva e sollevata, indica una posizione di difesa e paura; coda che sbatte contro il pavimento: il gatto si trova in posizione di attacco, concentrato su qualcosa che gli spaventa; coda in mezzo alle gambe: il gatto ha paura di qualcosa, e se le orecchie e le pupille sono dilatate, è in uno stato di tensione e nervosismo; coda gonfia e curva: quando il gatto è nervoso o ha paura di un altro animale, la coda può gonfiarsi.
Osservare il linguaggio della coda del nostro gatto ci aiuterà a comprendere meglio le sue emozioni e necessità, permettendoci di instaurare una comunicazione più profonda e consapevole con il nostro prezioso compagno felino.